I medici solidarizzano con l’Ordine Religioso titolare dell’Ospedale ritenendo le dichiarazione del Prof. Santangelo (“chiudete l’Ospedale e fatene un museo”) altamente offensive e lesive della dignità dei Fatebenefratelli , presenti nel capoluogo sannita da 400 anni. Una presenza al servizio dei malati, dei poveri e dei bisognosi della città e dell’intera provincia.
Non si può evitare di riconoscere il buon risultato e compromesso che il nostro nosocomio ha saputo realizzare nel tempo e nel rapporto tra: “ risultati erogati e finanziamenti avuti”.
Negli ultimi due anni, infatti, si è verificato da parte dell’Assessorato alla Sanità della Regione Campania una chiusura a riccio ed una mancanza di dialogo che ha generato un clima teso ed un aumento esponenziale dei problemi. Nonostante ciò l’Ordine Religioso dei Fatebenefratelli ha profuso energie ed investimenti tali da rendere l’Ospedale una struttura moderna e tecnologicamente all’avanguardia altro che “museo”.
L’ANMIRS dissente da “battute fuori luogo” del rappresentante della sanità in un momento in cui
l’emergenza sanità in Regione Campania impone un confronto urgente sulla metodologia da seguire per definire una riorganizzazione dell’intero sistema pubblico e privato accreditato, che pur mantenendo fermo il principio di riduzione dei costi, tenga conto delle problematiche relative al territorio, dei bisogni dei cittadini e delle professionalità impegnate in questo settore.
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