Comunicato stampa dirigenza A.O. Rummo BN

 

Napolicentrismo e tutela della fascia costiera sono il frutto di una scellerata politica sanitaria regionale che penalizza come sempre le aree interne più virtuose.

L’Azienda chiude i propri bilanci positivamente e continua a mantenere costanti i livelli assistenziali con evidenti maggiori carichi di lavoro malgrado la progressiva riduzione del personale, le carenze organizzative, strutturali e di risorse disponibili.

Nonostante ciò si continua ad avere un sottofinanziamento dei fondi contrattuali ed un mancato riconoscimento del lavoro profuso .

Invece, si prospettano pesanti penalizzazioni economiche solo per effetto di grossolani errori contabili dovuti al maldestro tentativo di coprire altre strutture sanitarie regionali con cronici pesanti passivi.

Alla luce di ciò, il personale si sente profondamente demotivato ed avvilito anche perché una delibera di autotutela, da parte del management, avrebbe segnato la netta presa di distanza da questa scellerata politica sanitaria regionale.

Viene evidenziata inoltre la mancata concertazione aziendale sulla corretta applicazione (rivalutazione) dei fondi contrattuali, la formazione professionale, l’organizzazione del lavoro, la libera professione. Quest’ultima, peraltro, richiederebbe una specifica rivisitazione del regolamento aziendale e risoluzione dei problemi organizzativi che si stanno creando.

Per tutto quanto prima l’assemblea dà il più ampio mandato alle OOSS della dirigenza medica di proclamare lo stato di agitazione ed attivare forme di protesta o di sciopero del personale anche articolato e, all’un tempo, di prendere contatti con studi legali specializzati per avviare le doverose azioni a tutela dei diritti calpestati.

 

 

Benevento 8-1-2010

 

CIMO-ASMD, Cisl-medici, CGIL-medici, AAROI-Emac, AANAO, FESMED,

 

SNR, SNABI

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