CONFERENZA SERVIZI ELIPORTO

Dopo una approfondita discussione sul progetto si è infatti deciso di acquisire dal Comitato Tecnico Regionale il parere sulla assoggettabilità o meno della valutazione ambientale strategica. L’eliporto, ipotizzato in un’area a cavallo tra i comuni di Pesco Sannita e Pietrelcina e a ridosso di quello di Benevento, costituisce l’evoluzione di un Accordo del 2004 tra Provincia e Regione Campania, finanziato con 5,8 milioni di Euro, per la realizzazione di una aviosuperficie per il collaudo di aerei ad elica, che nel 2008 fu ritenuta non accoglibile da parte di un’altra Conferenza di Servizi. Hanno partecipato ai lavori odierni i sindaci dei comuni sul cui territorio dovrebbe sorgere l’infrastruttura; i funzionari del Settore Monitoraggio e Controllo Accordo di Programma della Regione Campania; il dirigente del Settore Infrastruttura e il responsabile del Piani e Programma della Provincia; l’ASL Benevento 1; la Sovrintendenza Archeologica; la Prefettura; la Cisl provinciale, Antonio Follo; la Confindustria; l’Ordine degli Agronomi; la Coldiretti; la Uil Provinciale; i Vigili del Fuoco ed il presidente di Ekoclub. Hanno fatto pervenire note tecniche sul progetto l’Ufficio Tecnico dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, del Genio Civile, della Sovrintendenza ai Beni culturali e dell’Autorità di Bacino Garigliano Volturno. Ad introdurre i lavori della Conferenza è stato il vice presidente Barbieri il quale ha ricordato come l’appuntamento sia propedeutico all’approvazione del progetto definitivo e per acquisire il decreto del finanziamento da parte della Regione. Occorre rispettare – ha ricordato Barbieri – la scadenza del 30 settembre entro la quale devono essere pronti gli atti definitivi approvati. I pareri a corredo del progetto sono in totale 21. Secondo Barbieri l’eliporto costituisce un contributo importante per il futuro e lo sviluppo della Provincia. Quindi, Barbieri ha così illustrato l’opera: «La mission è quella della Protezione civile, però potrà essere al servizio anche di attività commerciali, o della Piattaforma logistica, e del turismo». Il consigliere provinciale Spartico Capocefalo, evidenziato come il progetto comporti un vincolo su un’area ampia che potrebbe danneggiare gli agricoltori della zona, ne ha chiesto l’eliminazione o una formula risarcitoria. I sindaci di Pesco Sannita e Pietrelcina si sono dichiarati favorevoli all’opera, sia pure subordinatamente all’adozione di prescrizioni e correttivi anche sotto il profilo delle norme urbanistiche. Secondo il presidente della CONFINDUSTRIA, Cosimo Rummo, l’intervento è positivo ed è un punto di partenza per realizzare un aeroporto a supporto della provincia e della regione. Antonio Pinto della Coldiretti ha richiamato l’attenzione sui vincoli che il progetto impone al territorio e che potrebbero risultare pregiudizievoli del futuro produttivo di numerose aziende agricole operanti nella zona. Fioravante Bosco, segretario provinciale della UIL, che dichiarava di parlare in nome anche della Cisl e della Cgil, ha rilevato che il Sannio, se vuole ambire allo sviluppo, deve ottenere anche le infrastrutture idonee per essere collegato con l’intera regione e con il territorio nazionale. Il rappresentante di Ekoclub, Luigi La Monaca, si è detto d’accordo perché è una progettazione poco invasiva per il territorio, elogiando l’ex presidente della Provincia che aveva immaginato una struttura del genere in quell’area. I rappresentanti della Soprintendenza archeologica hanno sollecitato la necessità di avviare una campagna di scavi archeologici, mentre la Regione ha chiesto ufficialmente l’adozione del parere di verifica di assoggettabilità o meno alla Valutazione ambientale. Su tale richiesta, si è di fatto deciso di aggiornare la Conferenza.

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