Il Conservatorio “Nicola Sala” nel cartellone della 30° edizione di Benevento Città Spettacolo con “Prima la musica e poi le parole” opera di Antonio

La rappresentazione è prevista per venerdì 11 settembre 2009, alle ore 19.30, presso l’arena all’aperto dell’Arco del Sacramento, area archeologica da poco restituita alla città di Benevento. Personaggi e interpreti: il Maestro di cappella sarà interpretato dal baritono Tommaso Norelli, al Poeta darà voce il baritono Raffaele Raffio; Donna Eleonora sarà il sopramo Daniela Del Monaco, Tonina invece avrà la voce del soprano Irma Culicigno. Francesco Ivan Ciampa è il maestro concertatore e direttore dell’Orchestra del Conservatorio “Nicola Sala”, composta da docenti e studenti; al cembalo Antonio Romolo; la regia è di Emanuele Di Muro. Le scene sono di Angelo La Fera Scenotecnica Nisida “Futuro Ragazzi”; le luci sono curate da Cosimo D’Avico; i costumi sono opera dell’atelier Angelina De Rita di Antonio Galetta (Forino – AV); collaboratore al pianoforte Flavio Notabella; assistenti di palcoscenico: Nadia Perfetto e Natalì Rossi. Un’Opera nel “cantiere delle note”. L’opera lirica come crocevia di pluralità di linguaggi, l’Opera come esempio di filiera della produzione artistica. La musica, le parole, le scene, i costumi, l’orchestra, i cantanti, gli scenografi, i costumisti e tutto quanto ruota intorno ad un allestimento rappresentano la materia prima di questa singolare produzione che il Conservatorio propone alla comunità locale e non solo. .. La tramaUn Maestro di musica e un Poeta hanno l’urgenza di realizzare uno spettacolo, finanziato da un mecenate di nome Conte Opizio, che dovrà andare in scena di lì a quattro giorni. Si tratta in sostanza di adattare a una musica già composta un testo che possa avere una vaga credibilità. Il Maestro riceve in casa propria due soprani, una specializzata nel genere serio (Eleonora) e protetta dal Conte Opizio stesso, l’altra in quello buffo (Tonina), sponsorizzata da un altro nobile impresario amico del Poeta. Le intemperanze delle due virtuose, le incertezze creative del Poeta e l’intransigenza del Maestro innescano una divertente serie di gags, finché, dopo un’ultima scaramuccia, le due cantanti si riconciliano e lo spettacolo può finalmente essere concepito.

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