Dopo aver ringraziato tutti per la solidarietà personale e politica espressa in questi giorni l’On. Pasquale Giuditta ha affermato di essere sereno come lo sono del resto anche Mastella e la consorte. “Non vi è alcuna contestazione seria nell’iniziativa giudiziaria avviata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Non emerge alcun elemento, non si parla di soldi e le accuse si basano su un castello destinato a cadere rapidamente. Si tratta, eventualmente, di qualche pressione che non si allontana dai principi di democrazia che il nostro partito ha sempre rispettato. – ha spiegato il parlamentare irpino nel corso dell’incontro con la stampa presso la sede provinciale dei Popolari Udeur di Avellino – Siamo un partito piccolo che ha però sempre lavorato per la crescita del territorio con proposte serie e corrette. – si sofferma sulla realtà irpina il parlamentare Giuditta – Ad Avellino non avendo direttori generali di enti o di pubbliche amministrazioni potremmo dirci vittime del sistema. ”Riparlando del “caso Udeur” il parlamentare irpino “La magistratura ora dovrà verificare. Si è cercato però di decapitare il nostro partito” – si sofferma sugli indagati – “ Si dice che vi siano 30 indagati in Campania, di persone Udeur ne conto 9, il resto non appartiene al nostro partito, non li conosco. Si è cercato di tagliare la testa a chi non ha lobby alle spalle. Continuiamo la nostra azione politica, il nostro partito è serio, prestigioso e onesto. Siamo orgogliosi di avere un segretario nazionale che con grande sensibilità morale si è dimesso”.
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