Convegno “Dall’analfabetismo emotivo alla violenza di genere”

L’Associazione di promozione sociale Spazio@perto con sede legale a Benevento alla Via San Giuseppe Moscati37/A, C.F. 902079500622, P.IVA 01785630623, in collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio e la partecipazione del Coordinamento Donne Nazionale – ACLI organizza un convegno sul tema della violenza di genere partendo dall’analfabetismo emotivo. Il convegno è patrocinato dal Rotary club di Benevento e dal Rotary club V.T. nonché accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento.

Si terrà a Benevento presso l’Auditorium di Sant’Agostino in Via G. De Nicastro 13, il giorno 31 Gennaio dalle ore 15:30 alle ore 18:30 e vedrà come relatori figure di spicco e di grande spessore professionale dell’area psicologica e giuridica:

Prof.ssa Katia Fiorenza “Iniziative internazionali e riforme interne: l’impegno dell’UE nel contrasto alla violenza di genere” – Docente di Diritto comparato presso l’UNISANNIO

Prof.ssa Antonella Marandola “La violenza di genere: la tutela di una fragilità da completare” – Docente di Diritto processuale penale presso l’UNISANNIO

Ugo Morelli: “Oltre la mortificazione binaria. Codici affettivi e civiltà delle differenze “

Professore di scienze cognitive presso l’Università degli studi Federico II di Napoli

Rosaria Bruno “La resilienza dei modi dire nei luoghi comuni”

Presidentessa dell’Osservatorio Regione sulla violenza sulle donne

Chiara Volpato “Analfabetismo emotivo: uno sguardo sulle iniziative politiche e sociali”

Presidentessa del Coordinamento Donne Nazionale – ACLI

A moderare gli interventi saranno Antonella Tartaglia Polcini, docente di Diritto privato presso l’Unisannio e l’Avvocatessa Giovanna Megna.

Obiettivo del convegno: Le campagne di informazione e sensibilizzazione, quando fatte con cognizione di causa e con una solida preparazione alle spalle, sono di estrema utilità sociale. Attraverso progetti di formazione e informazione si mira all’obiettivo fondamentale della promozione di una cultura delle differenze mostrando quanto le identità possano essere differenti e quanto questa diversità altro non è che una forma di arricchimento; riflessione sull’educazione di genere nelle scuole, con riferimento in particolare alle azioni di contrasto alla violenza di genere. La Convenzione di Istanbul, siglata nel 2011 e ratificata dal Parlamento Italiano con la legge 77/2013 definisce in maniera chiara il ruolo dell’educazione al genere nelle scuole e rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il rilievo dato all’educazione di genere nel prevenire e contrastare la violenza sulla donna.

Saranno ospiti in sala: Il Procuratore Aldo Policastro, il Sindaco Clemente Mastella, il vicario del Prefetto Dott.ssa Patrizia Vicari, le alte cariche delle forze dell’ordine, i Presidenti delle vari Associazioni e Cooperative sociali del territorio che si occupano di legalità e di violenza sulle donne, Il registra Corrado Ardone, l’attrice Rosalia Porcaro e il produttore Marzio Honorato con la proiezione del cortometraggio “Se mi uccidi … poi a chi picchi?”.

L’obiettivo di inclusività, nell’ottica di una progettazione integrata, richiede sinergia di interventi e condivisione costante delle azioni da porre in essere tra tutti coloro che sono responsabili della formazione. Dunque un patto territoriale in base ai singoli mandati e compiti educativi e sociali.

Siamo sospinti dalla profonda convinzione che per prevenire e contrastare i fenomeni di violenza in tutte le loro manifestazioni sia necessario attuare strategie che privilegino azioni di carattere formativo ed educativo.

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