Il Benevento, rimasto in 10 per l’espulsione di Volta, riesce a difendere il gol del vantaggio nonostante l’inferiorità numerica, portandosi a + 17 su Crotone e Frosinone, entrambe seconde. Eurogol di Insigne, Montipò salva il risultato nel recupero. Buona la prima da titolare di Barba.
MONTIPÓ 8: la sua parata finale su tiro da lontano di Pierini vale da sola i tre punti. Tutti i compagni a fine partita corrono ad abbracciare il portierone giallorosso.
BARBA 7,5: ottimo esordio da titolare per l’ex Valladolid che prende il posto di Maggio squalificato e si integra benissimo in un gruppo così compatto.
CALDIROLA 7: solita prestazione di spessore per “the wall” il muro giallorosso, rovinata solo da un’ammonizione nei minuti di recupero.
VOLTA 5: viene espulso con un rosso diretto per una trattenuta sull’ex Asencio considerata da ultimo uomo per l’arbitro.
LETIZIA 7: grande prova per il napoletano sia in fase difensiva che in fase offensiva dove offre spunti ai compagni e qualche soluzione personale.
SCHIATTARELLA 6,5: già diffidato, viene ammonito durante la concitata azione del calcio di punizione a due in area del Cosenza e salterà la gara interna col Pordenone.
VIOLA 6: in ripresa rispetto alle ultime prestazioni insufficienti, il regista si sacrifica molto con la squadra in dieci, svolgendo un buon lavoro di copertura.
HETEMAJ 7: grande prova per il finlandese che si batte a tutto campo ed è una spina nel fianco per i calabresi.
INSIGNE 7: gran gol del napoletano che vale i tre punti, e con la squadra in dieci si sacrifica per dare una mano ai compagni.
SAU 5,5: nell’inedita coppia di attacco con Moncini il cagliaritano combina molto poco e viene sostituito dopo l’espulsione di Volta (60′ CODA 6: Inzaghi lo butta nella mischia per alzare il baricentro della squadra ormai in inferiorità numerica e il numero 9 non delude le aspettative).
MONCINI 5,5: gioca meno di un’ora poi viene sacrificato per fare posto a un centrocampista ma si vede subito che il suo approccio alla partita non è dei migliori.
DEL PINTO 7: l’immortale, nonostante sia impiegato col contagocce, ogni volta che entra in campo dimostra la sua dedizione e il suo attaccamento alla maglia).
Allenatore – INZAGHI 7: con una squadra rimaneggiata tra infortuni e squalifiche riesce a mettere in campo una buona formazione , facendo esordire Barba dal primo minuto. Il Cosenza non aveva nulla da perdere e si è dimostrato spregiudicato, ma la corazzata giallorossa ha difeso il risultato con le unghie e con i denti.
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