COVID19: COLDIRETTI CAMPANIA, ZERO TRASPARENZA SU LATTE DALL’ESTERO, BASTA SPECULAZIONI

LOFFREDA: “FUORI I DATI SULLE IMPORTAZIONI, NECESSARIO SANO PATRIOTTISMO CONTRO I FURBI”

L’emergenza COVID19 sta creando ripercussioni negative in tutte le filiere agroalimentari. Tra queste, a causa della chiusura obbligatoria delle attività di ristorazione ed il conseguente crollo di domanda di latte fresco – ma anche di panna, fior di latte e mozzarella – la filiera lattiero casearia risulta una delle più colpite colpiti. A denunciarlo è Coldiretti Campania, che si è attivata subito per coinvolgere gli attori della filiera e cercare tutte le soluzioni possibili e percorribili in tempi brevi.

 

“Prima di programmare qualsiasi strategia – spiega Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania – è necessario avere contezza dei reali flussi di latte che entrano in Italia dall’estero e la loro destinazione finale sul territorio regionale. Solo così sarà possibile indirizzare gli aiuti in maniera corretta, sostenendo concretamente chi raccoglie il latte dei produttori locali e non chi furbescamente potrebbe approfittare della situazione di crisi continuando ad utilizzare prodotto estero a prezzi insostenibili per i nostri allevatori. Se è vero che la domanda interna si è contratta per la chiusura dei ristoranti, e se è altrettanto vero che la produzione nazionale è insufficiente a coprire il fabbisogno, qualcosa non torna se si continuano a vendere prodotti lattiero caseari e allo stesso tempo non viene ritirato il latte.

 

Pertanto Coldiretti Campania – conclude Loffreda – chiede con forza di poter disporre dei dati sui flussi in entrata di latte e di cagliate dall’estero, a partire dal 1° gennaio 2020. E’ in questi momenti che un sano patriottismo dovrebbe guidare le scelte di tutto il sistema economico, stoppando a monte le speculazioni. Se riusciamo a fare questo, saremo in grado di tenere in piedi il settore primario e contribuire a risollevarci da questa situazione senza precedenti”.

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