A dichiararlo è stato questa mattina l’assessore alla Mobilità, Giuseppe De Lorenzo, che ha aggiunto: “La notizia è giunta imprevista ed inattesa, anche considerando che già alcuni mesi fa, dinanzi ad una operazione dello stesso genere, vi era stato il rifiuto netto, al fine che i rilevatori non fossero posizionati in città.Il vigente Regolamento degli uffici e servizi, concede all’assessore competente il diritto di emanare direttive di indirizzo politico e, nel caso specifico, le indicazioni espresse dalla Giunta non corrispondono più alla volontà dell’intera amministrazione.C’è da considerare, inoltre, che la determinazione dirigenziale, così come prevede l’attuale dettato legislativo, non è passata attraverso l’Ufficio gare e contratti. Poi, in essa non è indicato l’importo e, allo stato, l’Ente non ha copertura economica. La stessa, inoltre, è stata redatta con il vecchio sistema che, oggi, è da ritenersi illegittimo in quanto il compenso alla ditta appaltatrice viene correlato ad una percentuale dell’incasso contravventorio (vedi l’ultima disposizione in materia emanata, di recente, dal Ministero dell’Interno).Quello che è accaduto, essendone stato all’oscuro, mi ha colpito non poco. E’ oltremodo inverosimile che, dopo aver creduto ciecamente nelle doti professionali di Francesco Delvino, che rimangono indiscusse, questi, ignorando completamente la gestione politica non solo mia, ma dell’intera amministrazione, si sia cimentato per la seconda volta in pochi mesi, in atti che colpiscono la città. Ritengo doveroso, superato questo iniziale momento di incredulità e ferito non come politico, ma quale uomo per l’ingratitudine subita, a breve, rivolgermi direttamente alla città per assicurare tutti di rimanere tranquilli in quanto dinanzi ad azioni del genere bisogna rispondere con fermezza e senza tentennamenti”.
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