Apprendo di un ulteriore stralcio di conversazione intervenuta tra il dr. Pisapia e l’on.le De Girolamo. Il contenuto non mi riguarda se non per un riferimento alla mia persona.
Intendo precisare di non aver mai personalmente svolto attività professionale in favore dell’ASL BN 1 né contro di essa.
Aggiungo di non essere stato mai a conoscenza di meccanismi attraverso i quali si sarebbero favorite <transazioni> con ditte o avvocati “amici”. Non ho mai vauto alcun rapporto con il Pisapia né con alcun altro dirigente dell’ASL, tutti- peraltro- di diversa area politica.
Rassicuro il preoccupato articolista de “Il Tempo” (Nicola Imberti) di non aver mai usufruito di meccanismi truffaldini e nemmeno leciti per la semplice ragione di non aver personalmente mai lavorato con la predetta Azienda.
Il Pisapia ed il cosiddetto ”complotto” sono lontani da me anni luce. L’unico complotto che si sta imbastendo è quello ai miei danni attraverso la pubblicazione di stralci di dialoghi – a singhiozzo- che francamente non presentano alcuna rilevanza penale e meno che mai politica.
Invito il o i possessori delle conversazioni a pubblicarle integralmente in un unico contesto o a consegnarle all’Autorità Giudiziaria auspicabilmente in forme meno anonime di quelle trasmesse al TG5.
Al riguardo mi torna alla mente l’antico brocardo <male non fare paura non avere>.
Ma su un punto desidero essere ancora più esplicito e fermo.
Dal prossimo rigo, scritto con apparente genericità, per nascondere in realtà callide intenzioni diffamatorie, comincerò a reagire.
Lo farò, come mio costume, a viso aperto ed affidandomi alla Giustizia nei confronti della quale ho sempre avuto rispetto sostanziale e non episodico".
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