La discarica, sottoposta a sequestro dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del C.F.S. di Benevento il 12 febbraio 2007, è continuamente monitorata dai forestali dei Comandi Stazione C.F.S. di San Bartolomeo in Galdo e San Marco dei Cavoti nonchè dal personale ARPAC di Benevento. Infruttuosi si sono dimostrati gli interventi di messa in sicurezza del sito attuati dal Consorzio BN3 e consistenti in una trincea drenante lungo un lato del corpo di discarica e in una paratia di micro pali . L’abbondante fuoriuscita di percolato che attualmente si osserva lungo il lato sud – ovest del corpo di discarica si è riversata nei terreni privati e nei pozzi a valle, di cui uno è completamento ripieno. Il personale della Stazione Forestale di San Bartolomeo in Galdo è intervenuto tempestivamente per verificare il fenomeno in atto e segnalare le criticità emergenti ai competenti organi, a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. L’inquinamento delle matrici ambientali, già accertato con il reiterato superamento delle soglie di rischio, potrebbe estendersi a più ampie zone del territorio attraverso il fitto sistema di impluvi del reticolo idrografico.
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