E’ comparso questa mattina davanti al Gip Gelsomina Palmieri ed al sostituto procuratore Maria Amalia Capitanio, Francesco D’Angelo 52 anni di Durazzano, dall’alba di lunedì detenuto presso il carcere di contrada Capodimonte a Benevento. L’uomo era assistito dall’avvocato Valeria Crudo nell’udienza di convalida del fermo. D’Angelo, avvalendosi della facoltà di non rispondere, ha comunque rilasciato alcune dichiarazione spontanee ricostruendo le fasi dei vari momenti, anche legati al passato, fino a quando ha fatto fuoco contro Mario Morgillo, 68 anni ed il genero, Andrea Romano, 49 anni. Secondo la sua ricostruzione D’angelo nel pomeriggio di domenica mentre era a bordo del suo furgone si sarebbe accorto di essere seguito da una Ford Focus, a bordo della quale viaggiavano Morgillo e Romano. Dopo aver fermato il furgone sempre secondo quanto dichiarato spontaneamente da D’Angelo al giudice ed al magistrato, si sarebbe nei pressi di un bar in piazza Galileo Galilei di Durazzano. Poco dopo è arrivata la Ford Focus con i due uomini a bordo due e secondo le dichiarazioni del D’Angelo, sarebbero scesi con una pistola in pugno. Spaventato è uscito dall’abitacolo della vettura sparando e successivamente si è allontanato immediatamente dal luogo del duplice delitto. Il D’Angelo ha anche confermato il motivo conflittuale legato ad un incidente stradale. Al termine dell’udienza il Gip ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
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