FAMIGLIA VIVE IN UN FURGONE, L’APPELLO DELLA CARITAS ‘TROVARGLI CASA’

“Ho trovato una stanza da letto e un letto matrimoniale, ma una casa ancora no”. A raccontarlo all’AdnKronos è Giuseppe Ciambriello della Caritas diocesana di Airola
che si sta prodigando per cercare una casa a una famiglia che da circa
un mese vive in un furgone. “La famiglia – spiega Ciambriello – è
composta da padre, madre e tre figli di 26, 18 e 15 anni. Vengono da
Napoli, dove risiedevano in un appartamento dal quale sono stati
sfrattati. Ora vivono in un furgone Ford ad Airola. Sono di
nazionalità serba, sono persone con una grandissima dignità disposte a
fare i lavoretti più umili per mettere un piatto a tavola”.

“Al furgoncino – continua – hanno smontato i tre sediolini posteriori
e quello spazio lo utilizzano per dormire. Ma non possono continuare
così. La ragazza più piccola va a scuola, ha necessità di lavarsi,
come può farlo? Il parroco di Airola ha dato disponibilità affinché la
doccia la facciano in parrocchia, ma è una situazione che non può
continuare”. “Bisogna aiutarli a trovare un alloggio – conclude
Ciambriello -: faccio appello al cuore di tutti affinché ci diano una
mano. Come Caritas siamo disposti a dare un aiuto economico per
sostenere le spese dell’affitto, vivere in un furgone non è
possibile”.

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