hanno incontrato nella giornata di ieri presso il tribunale di Benevento,a seguito della sentenza del 27 gennaio u.s. che ha sancito ll fallimento dell’Amts, il giudice delegato del fallimento Dot. Cuomo e i curatori fallimentari Dott. Ambrosini , Dott. Palummo e il Dott. Bosco per esaminare lo stato procedurale della questione. Dall’incontro è emersa una situazione a dir poco disastrosa per i 91 lavoratori ex Amts, afferma il Segretario FastConfsal Vincenzo D’Amelia. In primis, continua il sindacalista, per motivi burocratici ( noi pensiamo di cassa) i lavoratori percepiranno lo stipendio di Febbraio nella prima decade di Marzo e non come consueto a fine mese. Si tenga presente che lo stipendio di Gennaio non è stato loro ancora pagato e probabilmente sarà fatto tra circa due mesi Con enormi sacrifici, visto che l’ultimo stipendio percepito risale al 20 Dicembre 2015, gli stessi lavoratori stanno continuando a dare responsabilmente ai cittadini il servizio di trasporto urbano e con non poche difficoltà considerato che dei 350.166,66 euro quale rata del contratto di servizio per il mese corrente che il comune ha trasferito alla gestione dell’esercizio provvisori con mandato n° 1123 del 22 febbraio u.s. oltre alla voce emolumenti al personale, sono inseriti anche i costi di gestione ( gasolio, manutenzione ,assicurazione ecc..) che vanno, visto la crescita esponenziale in termini di costi, a depauperare tale somma a discapito del salario dei lavoratori che tra l’altro, sono a credito di stipendi e emolumenti accessori risalenti a mesi e mesi addietro. L’altra situazione emersa ,ed è a nostro avviso la più importante se vista in un ottica "futuristica" è la consapevolezza che il giudice e i tre curatori fallimentari vogliono chiudere l’esercizio provvisorio allo scadere dell’affidamento avuto( 27 Aprile p.v.). Inoltre fino a oggi nessuna ditta/azienda ( per l’ esattezza solo una ma ha subito declinato) ha manifestato interesse all’acquisizione dell’ ex Amts. Utopistico infine, il reclamo presentato dal comune.Come si è arrivati a questa situazione, è ormai noto a tutti. La nostra preoccupazione è che a tutt’oggi , al di là dell’avvenuto " teatrino consiliare", dello "scarica barile" e di " alchimistici " progetti , ai i nostri esimi rappresentanti istituzionali di ogni ordine e grado, della questione poca importa. Lascia basiti, Il silenzio "assordante" che i "baroni , i Moloc, i Mestieranti della Politica" hanno imposto sulla vicenda ,facendola volutamente relegare come "scartoffia legale" per i lavoratori , ma "prelibatezza" nell’imminente agorà elettorale che li vedrà protagonisti e che , di fatto, sposterà la questione a dopo il 27 Aprile, cioè quando sarà troppo tardi, sempre per i lavoratori.Spero che questi si rendano conto dell’esasperazione, l’ansia, le preoccupazioni che affliggono quotidianamente i lavoratori e le loro famiglie anche per un futuro che viene percepito dagli stessi, senza certezze . Si faccia presto, e con serietà si affronti la questione ad ogni livello istituzionale con forza e veemenza, si metta da parte la "politica dei conflitti interni, delle strategie e delle ripicche" . Non si calpesti per questo, la dignità delle persone e nella fattispecie di tutti i lavoratori coinvolti. La FastConfsal , conclude D’Amelia ,è pronta comunque e in qualsiasi momento a dare il proprio contributo di idee. il Segretario Vincenzo D’amelia
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