FINANZIERE UCCISO: COLPO MORTALE FORSE DA SUA PISTOLA

 

Un finanziere della unità cinofila della Guardia di Finanza di Aversa (Caserta), ucciso con un colpo della sua pistola in aperta campagna, nei pressi della caserma dove prestava servizio. A trovare il corpo dell’appuntato Fabrizio Ferrara, 39enne di Benevento, sono stati i colleghi durante un normale servizio di controllo.Il colpo alla nuca che ha ucciso il finanziere sarebbe stato sparato dalla pistola di ordinanza del militare, una calibro 9. Accanto al cadavere di Ferrara sono stati trovati sia la pistola del finanziere, sia un bossolo.Il pm di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha disposto l’immediata autopsia sul cadavere del finanziere Fabrizio Ferrara per fare piena luce sulle cause della sua morte. In un primo momento si era pensato al suicidio ma la posizione del foro d’entrata del proiettile che l’ha ucciso, dietro la nuca, e una ferita d’arma da fuoco alla mano, hanno fatto propendere per la pista dell’omicidio.

Nemmeno l’autopsia appena terminata all’istituto di medicina legale di Caserta sul corpo del finanziere ha chiarito con certezza le cause del decesso. Al momento l’ipotesi più plausibile avanzata dal medico legale è quella dell’omicidio, in quanto il foro di entrata del proiettile è sul lato sinistro della nuca, quello d’uscita è alla stessa altezza ma sul lato opposto; altro elemento rilevante è la ferita d’arma da fuoco alla mano sinistra, causata probabilmente dallo stesso proiettile, essendo stato ritrovato un solo bossolo a fianco al cadavere. Secondo il professionista dunque, ipotizzando il suicidio, Ferrara, avrebbe dovuto sparare con la mano destra portando la sinistra all’altezza della nuca ponendosi però in una posizione del tutto innaturale; inoltre, se avesse fatto fuoco in questo modo, il proiettile si sarebbe diretto verso l’alto. Sembra più probabile che qualcuno lo abbia costretto a incrociare la mani dietro la testa dopo avergli sfilato la pistola di ordinanza finendolo quindi con un colpo. Sarà eseguito domani l’esame autoptico sul corpo di Fabrizio Ferrara, il finanziere trovato cadavere dai suoi colleghi intorno alle 2,30 di oggi, in un terreno incolto adiacente la caserma Antonio Sottile di Aversa (Caserta), dove prestata servizio nell’unità cinofila. L’autopsia è stata disposta dal pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere Cristina Correale..Prende corpo l’eventualità di una rapina finita in tragedia tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti che indagano sulla morte di Fabrizio Ferrara, il finanziere dell’unità cinofila della caserma Antonio Sottile di Aversa (Caserta) trovato morti stamani. Il militare era in borghese e, secondo quanto si è appreso, non aveva addosso documenti.

Il finanziere Fabrizio Ferrara, trovato ucciso ad Aversa (Caserta) era separato dalla moglie con la quale aveva avuto due figli. Ferrara, dopo la separazione, viveva a Benevento, in via Calandra, insieme ai suoi genitori, mentre la sua ex moglie e i figli si erano trasferiti in provincia di Avellino.

Sul lavoro era particolarmente efficiente Fabrizio Ferrara, l’appuntato della Guardia di Finanza trovato morto in un terreno vicino alla caserma di Aversa (Caserta) dove prestava servizio nel nucleo cinofilo. Con Ugan, il suo pastore tedesco antidroga, aveva instaurato un rapporto splendido che era valso numerosi successi professionali. Quando era possibile e le circostanze lo consentivano, Fabrizio andava in giro per le scuole con il suo fedele amico a parlare di legalità. In famiglia non stava vivendo un buon momento. Sembrava essere in grado di gestire la questione senza troppi drammi anche se c’é chi giura che era bravo a tenersi i problemi dentro.(ANSA)

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