Fondi europei, il presidente Bassolino incontra gli amministratori del Sannio

Questo il commento del Governatore della Campania Antonio Bassolino raccolto in sede di Conferenza stampa presso la Sala della Giunta regionale in Napoli per la presentazione del Parco Progetti approvato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale. Com’è noto, su un totale di 357 progetti per tutto il territorio campano, il Sannio se ne è visti approvati 85, cioè il 24% del totale per un finanziamento di 215 milioni di Euro pari al 23% del totale di 947 milioni di Euro disponibili. Oltre al presidente della Regione, in Conferenza Stampa erano il sindaco del capoluogo sannita, Fausto Pepe, ed il presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Erano presenti numerosi sindaci sanniti ed il consigliere regionale Ferdinando Errico. Il sindaco Pepe, ha detto che questo provvedimento dimostra come per lo sviluppo bisogna iniziare anche dalle zone interne. Il “Parco Progetti” – ha proseguito Pepe – segna una inversione di tendenza da parte della Regione Campania. La lungimiranza della scelta, secondo il sindaco, è stata quella di partire dalle città e dai centri locali. Benevento, ha proseguito il sindaco, può diventare motore di sviluppo per tutte le aree interne. I progetti approvati per il capoluogo sannita attengono principalmente la riqualificazione urbana ed ambientale e la salvaguardia archeologica. La Campania è oggi policentrica e gli enti locali non sono solo destinatari di fondi, ma sono soggetti attivi per capacità progettuali – ha proseguito Pepe. Pertanto si sta finanziando un inizio di strategia comune: tra poco vi sarà l’esperienza di una piattaforma logistica in città, ha proseguito Pepe, e si sta affrontando il gap infrastrutturale che ci separa dalle aree più forte. E’ una risposta culturale e strategica – ha concluso il sindaco Pepe – a quella che è la marginalizzazione economica. Il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile ha affermato che si sono avuti ottimi risultati sui progetti cantierabili e definitivi: il Sannio è stato premiato per capacità progettuali e questo dimostra che noi siamo sensibili all’innovazione. La Provincia come ente locale – ha precisato Cimitile – ha ottenuti circa 21 milioni di Euro, unica Provincia a conseguire tale risultato. I progetti approvati – ha inoltre osservato il presidente – sono anche di interventi immateriali e non solo per la infrastrutturazione materiale. Ambiziosi sono i progetti della Regione – ha quindi detto Cimitile – e la Provincia stessa ne ha di altrettanto ambiziosi. «Siamo sul punto di dare una svolta storica alla crescita ed allo sviluppo del nostro territorio – ha quindi detto Cimitile: sono in questo momento attivi tavoli tecnici di discussione con la Regione. Siamo contenti, ma non appagati perché ancora altre esigenze sono insoddisfatte: abbiamo, però, il problema di realizzare le opere nei tempi e con le procedure previsti. Dobbiamo dunque essere eccellenti anche in questo». Ha concluso la Conferenza Stampa il presidente Antonio Bassolino, il quale ha precisato che i risultati che raggiunti sono il segno di un lavoro di squadra fatto dalla Regione con tutti gli enti locali, con le Commissioni ed il Consiglio regionale. E’ stato stanziato un miliardo di Euro delle risorse 2007-2013 – ha puntualizzato Bassolino: ma, ha aggiunto, questa è solo una parte dei fondi europei per Istituzioni e strutture pubbliche per il territorio ancora da assegnare. Le istituzioni locali debbono essere le protagoniste di questa fase di lavoro: ha detto ancora Bassolino. Il presidente ha precisato che gli interventi sono stati selezionati tra i moltissimi presentati e sono stati individuati quelli che sono coerenti con le impostazioni strategiche dettate dall’Unione Europea. Egli ha infatti così spiegato le scelte della Giunta: «La media di ogni intervento è tre volte superiore rispetto a quella della precedente stagione dei fondi europei. Ci saranno dunque più cantieri di sviluppo e di civiltà in coerenza con i parametri di Bruxelles. Lo sviluppo infatti non sé solo il PIL, cioè quello che viene prodotto sul territorio. Lo sviluppo è sempre di più: qualità del sistema fognario, del risparmio energetico, sicurezza del territorio, prevenzione dei rischi, anche sulla tenuta della montagna e delle coste. Questo è lo sviluppo modernamente inteso. I 357 interventi approvati dunque sono cantieri di sviluppo e di civiltà: i marciapiedi e le fontanelle non ci sono tra questi progetti perché essi sono finanziati con altri fondi. La Provincia di Benevento è molto rappresentata da queste scelte e questo è sintomo di saper fare e saper rappresentare i progetti a causa della capacità di tenuta degli amministratori. E’ evidente il significato politico delle risorse investite nel Sannio: del resto noi siamo impegnati per la realizzazione della ferrovia Napoli/Bari e per il raddoppio della superstrada Caianello/Telese/Benevento. Napoli ha ottenuto meno risorse rispetto alle altre parti del territorio perché le recenti polemiche sul “napolicentrismo” non avevano né testa, né coda. Noi abbiamo agito in base a criteri: la UE, infatti, ci darà premialità se sapremo spendere quantitativamente, ma anche se sapremo fare più raccolta diffrerenziata, più risparmio energetico con fonti rinnovabili, più ambiente risanato, più infrastrutture immateriali. L’ambiente è una scelta di fondo e insieme ad esso il restauro degli edifici storici della proprietà pubblica. Infrastrutture industriali ed economiche: sono queste le scelte entro le quali si muove ciò che potremmo definire come il nostro federalismo dello sviluppo, solidale e coerente a livello regionale, ma che cerca di creare una legittima competizione tra i territori a chi meglio sa fare e meglio sa elevare la qualità della progettazione. Entro le prossime settimane i cantieri per questi lavori pubblici devono essere aperti. In questo momento di difficoltà e grazie al miliardo di investimenti della BEI, potremo immettere denaro fresco subito per le imprese e per i lavoratori. Ma non è finita qua. Abbiamo da investire ancora 16 miliardi di Euro ed abbiamo intenzione di realizzare in questo contesto una “tangenziale della Campania interna” che tocca Caianello – Benevento – Grottaminarda – Contursi, cioè una grande dorsale appenninica per lo sviluppo».

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