La vittoria nello scontro diretto, contro l’Atletico Roma, ha portato ulteriore ottimismo e voglia di lottare fino all’ultimo per l’auspicato obiettivo (la promozione, ndr). Il tecnico del Benevento, Giuseppe Galderisi, particolarmente soddisfatto, ha commentato l’importanza di questi tre punti, anche se il lavoro da svolgere per le prossime settimane sarà duro e complesso. "La mia prima riflessione è che se rinascessi farei di nuovo il giocatore. Sono felicissimo di questa vittoria. Purtroppo ho notato che dopo venti minuti dall’inizio della partita c’è stato qualche dissidio con il guardalinee, ma ho richiamato i ragazzi per continuare soltanto a giocare e a non pensare a nulla. Rispetto sempre le squadre che ho di fronte e il pensiero degli altri. Le partite le vincono o le perdono i giocatori e non gli arbitri. Mi porto a casa questi tre punti, importantissimi per noi e non voglio pensare ad altro. Noi, come gruppo e società, ci stiamo mettendo l’anima per accelerare il tempi, ma a volte non tutto gioca a favore. Non vedo l’ora di ricominciare, in quanto sono io il responsabile e in ogni partita cerco di esserci, quindi non dobbiamo guardare il risultato ma andare avanti. Spero che la gente aumenti e che si diverta, perchè noi ci stiamo mettendo il massimo impegno. Gli errori possono capitare, in quanto tutto rappresenta un passaggio naturale per diventare sempre più squadra e non pensare individualmente. Io in primis come allenatore, però, devo cercare di sbagliare il meno possibile, e per fortuna ho dei ragazzi che mi aiutano. Anche i giocatori che sono entrati dopo hanno dato il massimo. Il primo cambio è stato al centrocampo, perchè proprio in quel punto avevo bisogno di freschezza, e ho pensato subito ad Antonio Junior Vacca. il centrocampista Antonio Zito è cresciuto molto, mentre Andrea Pintori era sempre pronto a far male, e Sebastian Bueno ha dimosrato che è in un periodo di grande forma. Avevamo l’esigenza di far salire la squadra e una punta fresca era ciò che ci serviva. Credo che i risultati aiutino a lavorare con maggiore serenità, ma sentiamo ancora l’esigenza di migliorare. Per quanto riguarda la preparazione della settimana, i primi giorni sono dedicati a noi stessi, alle cose che abbiamo fatto bene o male, e studiamo la squadra che abbiamo di fronte; poi il venerdì, il sabato e la domenica prepariamo la partita, ma prima di tutto contiamo noi".
Poi rapida conclusione sul mercato e sui giocatori a disposizione: "All’inizio, quando sono arrivato, ho parlato di completamento della squadra e non di miglioramento. Ho a disposizione dei ragazzi svegli e che mi seguono molto. Alla società non ho imposto nulla, ma lavorare con un gruppo di 31 ragazzi per me è tanto. Cercheremo di snellire la rosa e avere un gruppo su cui credere, non perchè non ho fiducia nei confronti di chi se ne andrà. Chi partirà, potrà potenziarsi sotto tutti i punti di vista, per poter diventare più forte. E comunque vi dico che più passano i giorni e più mi convinco che insieme raggiungeremo l’obiettivo tanto agognato…"
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