GIOVANI BERLUSCONIANI A MELONI: “ORA LEGALE PER SEMPRE”

Nella notte tra il 30 e 31 marzo  è tornata l’ora legale in Italia e  le lancette sono state  spostate  in avanti dalle 2 alle 3 per “guadagnare” un’ora di luce.

A tal proposito, i giovani berlusconiani CHIEDONO alla Presidente, Giorgia Meloni e al Ministro dell’Ambiente,  Gilberto Pichetto Fratin, di fare una “sperimentazione annuale” di tale provvedimento così come richiesto da oltre 300mila italiani che hanno firmato la petizione “Ora legale per sempre” promossa dalla Società Italiana Medicina Ambientale e che sicuramente non provocherà alcun danno collaterale a differenza delle decisioni approvate dal Parlamento europeo con il voto favorevole anche della sinistra italiana  (per es. la Fit for 55 che  stabilisce la fine della produzione di auto a benzina e diesel a partire dal 2035 e/o quelle inerenti l’efficientamento energetico degli edifici che entro il 2030 ci obbligano a sostituire la caldaia a gas con una pompa di calore).

Due provvedimenti (senza dimenticare i problemi per il mondo agricolo derivanti dalla cosiddetta Legge Natura) che rappresentano un’incredibile autogol che ridurrà l’inquinamento atmosferico globale di pochissimo (considerato che i paesi più inquinatori al mondo hanno già dichiarato che non hanno alcuna intenzione di abbandonare i carburanti fossili) con effetti collaterali devastanti sul piano economico e sociale.

In conclusione, tenuto conto che per far funzionare una pompa di calore sarà necessario aumentare il contratto per la fornitura di energia elettrica da 3 kw, che è quello in uso nella maggior parte delle abitazioni, a 10-15 kilowattora con un maggior costo in bolletta) e in attesa di potere cancellare le succitate leggi della cosiddetta transizione green, riteniamo doveroso verificare sul campo il risparmio ottenibile in termini di costi energetici con l’adozione dell’ora legale per tutto l’anno.

A tal proposito, vale la pena ricordare che una simile sperimentazione è stata già fatta in altri Paesi tra cui gli USA che nel 2007 in 4 settimane hanno verificato  un notevole calo dei consumi energetici.

Si stima  che l’estensione dell’ora legale in Italia per l’intero 2024  produrrebbe un risparmio  di euro 2miliardi700milioni  e benefici per l’ambiente con una riduzione di immissione in atmosfera di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, paragonabili a piantare 2 milioni di nuovi alberi.

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