Abbandoni scolastici, in Campania sono in lieve calo

“Calano gli abbandoni e le frequenze irregolari. La diminuzione è lieve, ma significativa di una inversione di tendenza”.

A renderlo noto è il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Campania Ettore Acerra, in occasione della pubblicazione sul sito dell’Usr per la Campania del Rapporto sulla dispersione scolastica – abbandoni e frequenze irregolari – riferito all’anno scolastico 2023/24 e relativo agli alunni e agli studenti delle scuole statali della regione in obbligo di istruzione.
La rilevazione si colloca nell’ambito delle azioni che l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania conduce in tema di contrasto e prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico, sia sul piano diagnostico che sul piano dell’accompagnamento e del supporto alle scuole ed è la quinta dal periodo “post-pandemico”, dopo le precedenti effettuate negli anni scolastici 2021/22 e 2022/23.
“Al fine di rendere l’azione di contrasto e di supporto più efficace, l’Ufficio Scolastico per la Campania effettua ogni anno due monitoraggi, di diversa tipologia – spiega il direttore generale Acerra -: a metà anno scolastico, le scuole sono invitate ad effettuare un report relativo ai loro controlli delle frequenze irregolari, delle mancate frequenze e delle segnalazioni inviate in coerenza con la normativa vigente; a fine anno scolastico – prosegue Acerra – vengono invece rilevati i dati forniti dalle scuole e dal Sidi sugli scrutini finali, le mancate ammissioni alla classe successiva e la validità dell’anno scolastico”.
“Tale metodologia – segnala il Direttore Generale – consente di “fotografare” la situazione anno per anno, di stimare le tendenze, di effettuare comparazioni a livello territoriale”.
“Oltre ad evidenziare una progressiva seppur lieve diminuzione, rispetto agli anni scorsi, delle percentuali degli abbandoni e delle frequenze irregolari – segnala Acerra – i dati raccolti testimoniano che le scuole sono sempre più attente a segnalare tempestivamente i casi di elusione e di evasione scolastica, in modo da attivare prontamente gli interventi per la prevenzione della dispersione. La rilevazione – prosegue – consente altresì di evidenziare i divari tra i diversi territori, in modo che le scuole e tutti i soggetti interessati possano realizzare interventi mirati. E’ sempre più importante – precisa il direttore generale – che la fase diagnostica del fenomeno sia collegata alle politiche scolastiche, alle attività e agli interventi che hanno visto un forte impulso anche grazie ai fondi del Pnrr. Si segnalano, in particolare, le azioni strategiche sull’orientamento, settore questo che risulta di fondamentale importanza in un’ottica di prevenzione e di miglioramento”.
“La Campania – conclude – è un territorio complesso, nell’ambito del quale non si possono sottovalutare le problematiche e talvolta le criticità; è però caratterizzato da un sistema scolastico vivo ed attivo, che si si pone sempre di più come riferimento per lo sviluppo del sistema educativo e socio-economico”.

ARTICOLI CORRELATI