GIP NAPOLI; REGGONO ACCUSE, C’ERA SISTEMA. CORROBORATO QUADRO INDIZIARIO DESCRITTO DA GIP S.M.CAPUA VETERE

Il giudice ha dichiarato l’inefficacia dell’obbligo di dimora che era stato disposto dal Tribunale del Riesame nei confronti di Sandra Lonardo, la quale oggi è potuta tornare alla sua attività di presidente del consiglio regionale della Campania. Ma nello stesso tempo il magistrato, confermando una serie di provvedimenti restrittivi (come gli arresti domiciliari per Carlo Camilleri, consuocero di Mastella, gli assessori regionali Andrea Abbamonte e Luigi Nocera, e il difensore civico della Regione Campania Vincenzo Lucariello) ha riconosciuto la consistenza degli elementi che svelerebbero un sistema di potere dedito a una serie di condotte illecite. Il gip Alfano parla di “grave quadro indiziario dimostrato dalle risultanze probatorie acquisite, che hanno svelato la sussistenza di uno stabile vincolo associativo, con ruoli distinti e la reiterazione di condotte metodiche seriali funzionali basate su un vasto sistema clientelare, derivante dal legame degli indagati con i vertici Udeur”. Anzi, le recenti indagini svolte dalla procura di Napoli hanno “ancor più corroborato il quadro indiziario descritto dal gip di S.Maria Capua Vetere”. Dai nuovi verbali acquisiti dagli inquirenti, tra l’altro, si sottolinea la deposizione dell’assessore regionale dell’Udeur Andrea Abbamonte, il quale “ha ammesso di avere avuto da Clemente Mastella l’incarico di ‘fare fuori’ il direttore generale Annunziata”. La circostanza è riportata nella parte dell’ordinanza relativa alle presunte pressioni nei confronti nel direttore dell’ospedale di Caserta Luigi Annunziata perché accogliesse le richieste dell’Udeur per le nomine di primari. Secondo il magistrato sono consistenti gli indizi nei confronti di Mastella, Camilleri e degli assessori Nocera e Abbamonte anche per l’ipotesi della concussione ai danni del governatore della Campania Antonio Bassolino, che avrebbe subito pressioni dagli esponenti Udeur sulla nomina del commissario dell’area di sviluppo Asi di Benevento. (ANSA).

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