Gli auditorium San Vittorino e Spina Verde concessi in uso al Conservatorio

L’accordo è stato sottoscritto questo pomeriggio nella sala Giunta di Palazzo Mosti

Il Comune di Benevento e il Conservatorio Statale di musica “Nicola Sala” di Benevento hanno sottoscritto questo pomeriggio nella sala Giunta di Palazzo Mosti l’accordo per la concessione in uso al Conservatorio del lotto C del complesso San Vittorino, con annesso auditorium, e la contestuale consegna al Conservatorio dell’auditorium della Spina Verde.

Sono certo – ha dichiarato il sindaco Clemente Mastella – che l’utilizzo da parte del Conservatorio di un importante luogo storico darà un contributo notevole all’evoluzione culturale della città. Nello stesso tempo credo che il complesso di San Vittorino potrà soddisfare a pieno le esigenze dei circa 1.300 studenti attualmente iscritti al Conservatorio della nostra città. Un numero di iscritti importante se si tiene conto che si tratta dello stesso numero di iscritti del Conservatorio di Napoli, che pure ha un bacino d’utenza nettamente superiore al nostro. Il San Vittorino sarà, inoltre, utilizzato anche dall’Università, che ha già provveduto ad avviare i primi contatti con il Conservatorio in un’ottica di crescente sinergia tra le istituzioni operanti sul territorio. E’, infine, da sottolineare anche l’importanza dell’affidamento dell’auditorium della Spina Verde al Conservatorio, che si è impegnato a metterlo a disposizione del rione, delle istituzioni scolastiche presenti in zona e dell’intera città”.

Grossa soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala”, Caterina Meglio, che ha dichiarato: “Ringrazio il sindaco Clemente Mastella per la grande sensibilità mostrata nei confronti del Conservatorio sin dal suo insediamento. Una sensibilità che si concretizza oggi con questo atto, che rappresenta una svolta storica in quanto consente finalmente al Conservatorio di dotarsi di quello spazio teatrale di cui era finora sprovvisto. Altrettanto importante è anche l’affidamento dell’auditorium della Spina Verde, che ci consentirà di svolgere anche una funzione sociale, oltre che didattica. A tal proposito posso anticipare che presto incontreremo anche i rappresentanti delle varie associazioni operanti nel rione, che ci hanno già contattato, in modo da avviare un percorso di proficua collaborazione”.

 

COMPLESSO SAN VITTORINO

La struttura è parte integrante dell’antico complesso monastico di San Vittorino che da oltre un millennio occupa un intero comparto del centro di Benevento, in quell’area che, pur urbanizzata già in epoca romana, fu oggetto di un intenso sviluppo in epoca longobarda.

La complessità e le notevoli dimensioni del comparto fanno ritenere che quello di San Vittorino fosse uno dei più grandi complessi monacali medievali della città.

Le origini del complesso monastico risalgono alla prima metà del X secolo, quando le suore del monastero femminile del Santissimo Salvatore di Alife, perseguitate dai saraceni durante le loro scorrerie nell’ entroterra campano nella prima decade del secolo, si trasferirono a Benevento stabilendosi inizialmente presso la chiesetta di Santa Croce fuori mura. Successivamente si trasferirono presso la chiesa dedicata a San Vittorino, dove avviarono la costruzione del primo nucleo del monastero.

Inizialmente il monastero fu una dipendenza del centro benedettino di San Vincenzo al Volturno; solo nel XII ottenne l’autonomia, ottenendo il privilegio della diretta giurisdizione papale.

L’accresciuto rilievo dell’abbazia ne determinò un continuo accrescimento e nel 1207 fu avviato un ampio programma di ampliamento comprendente l’innalzamento di una nuova chiesa.

Successivamente, come altri edifici religiosi cittadini, il complesso entrò nella fase discendente della sua parabola; chiuso temporaneamente nel 1779 ed espulse le suore benedettine, fu soppresso nel 1806 durante l’occupazione francese della città.

Nel 1809 la chiesa e parte del monastero furono ceduti a privati, e in seguito (in fasi successive fino al 1910), furono acquisiti dall’Orfanotrofio dell’Annunziata, che fino agli anni ’50 del secolo scorso è stato gestito dalle Figlie della Carità.

Successivamente il complesso è caduto in uno stato di abbandono fino a quando, alla fine degli anni ’80, l’edificio fu acquistato dal Comune di Benevento.

Il restauro è stato eseguito dividendo il complesso in tre lotti: A, B e C. I primi due furono eseguiti negli anni 2000-2009 nell’ambito della programmazione regionale 2000/2006 e il terzo con la programmazione 2007/2013.

Il lavori sono iniziati nel 2011 ed hanno comportato una spesa complessiva di circa 7 milioni di euro.

L’immobile oggetto dell’intervento si sviluppa su tre livelli, su un’area di sedime di circa 1.350 mq. La volumetria lorda complessiva ammonta ad oltre 12.000 mc.

La struttura è costituita da diversi corpi, di dimensioni ed altezze diverse, con i piani in elevazione a quote tra loro sfalsate.

L’intervento realizzato è stato principalmente di miglioramento sismico. Il complesso comprende, al livello I, un Info Point in corrispondenza dell’ingresso di vico San Vittorino, una sala auditorium per 150 posti, uno spazio multifunzionale e varie sale espositive. L’auditorium prosegue al piano superiore dove è stato valorizzato il matroneo, un suggestivo corridoio precedentemente utilizzato dalle suore di clausura per ascoltare la messa. Sono stati, inoltre, realizzati i servizi igienici e alcuni locali tecnici.

Al livello II è prevista la realizzazione di un Internet Point e di un centro culturale, oltre che di servizi igienici. Al livello III sono previsti locali utilizzabili per uffici, direzione e controllo, oltre a servizi igienici. Per garantire l’accesso a tutti i livelli sono stati realizzati due ascensori con fermate a tutte le quote.

 

 

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