Gori:\”Benevento, non sono un traditore. Ecco il mio saluto\”

"E' stato un fulmine a ciel sereno, non è stata una mia scelta quella di andare via. Sono stato messo nelle condizioni di andare via perchè non rientravo più nei piani della società ed ho dovuto trovare un'altra squadra. Mi dispiace tanto andare via e ringrazio i tifosi e tutta la gente di Benevento che porterò sempre nel cuore".Senti Ghigo, i tifosi ti sono sempre stati vicino anche quando sei ritornato dalla Nocerina…
"Sì, sì, è vero ed è proprio per questo che sono rammaricato per essere stato costretto a prendere questa decisione. Sono un po' giù in questo momento…"

Notizie di mercato oggi ne abbiamo date molte ma di te non abbiamo scritto niente perchè di solito il primo portiere è incedibile…
"Non lo so cosa si sia verificato. L'ho saputo oggi che c'erano due squadre tra le quali scegliere, che potevo andare via, che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto… Sono riuscito a trovare la Salernitana che me ne ha offerto uno di un anno e mezzo. Però a prescindere dal contratto, il mio piacere sarebbe stato quello di rimanere a Benevento, poi, non rientrando più nei piani… il discorso si è chiuso".

Benevento e Salernitana: tra le tifoserie, non corre buon sangue, non credi che il tifoso beneventano possa etichettarti come "traditore"?
"No assolutamente. Ho già detto che sono stato messo in condizione di accettare il trasferimento".

Mi viene da chiederti qual è stato il tuo ricordo più bello nell'esperienza sannita. Sei stato qui tanti anni, potresti scrivere un libro..
"Si, sì, 170 presenze sono tantissime ma ora ho la mente un po' offuscata, devo ancora metabolizzare un attimo ma di ricordi belli ne ho moltissimi… forse quella parata nei play off contro il Foggia, su colpo di testa, che ancora oggi fa gridare al miracolo…"

Christian Schipani

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