Le percentuali di “credito” dell’allenatore dopo la sconfitta di Cremona che di fatto allontana in maniera quasi definitiva i giallorossi dalla lotta al vertice sono in netto calo. Da più parti si parla di fiducia a termine… La squadra vincente è solo un opaco ricordo, o meglio è rimasta solo nella fase progettuale, sulla carta. Dal 16 luglio in poi, da quando si è partiti nel ritiro di Norcia, fatta eccezione per qualche sprazzo tutto è rimasto in embrione. A Cremona, al 94′ l’ennesima “condanna” di una stagione indubbiamente jellata, ma per piacere, la sfortuna di fronte ad altri aspetti pregressi gestionali tecnici, non c’entra assolutamente nulla. Si può parlare di casi e combinazioni negative quando si incassano gol sul finire, ma quando diventa una costante, a nostro modesto avviso, è anche questione di mentalità. Significa non avere sicurezze, non avere idee chiare e fermezza rispetto a certe situazioni. Il tutto in aggiunta al “patrimonio” di forza, tecnico, dei singoli sciupato in queste settimane. Ma ci fermiamo quì, altrimenti si corre il rischio di essere ripetitivi e paradossalmente dire certe cose dopo una sconfitta immeritata come quella di Cremona, ma che ha messo a nudo anche altri tipi di difetti…Le dichiarazioni rilasciate dal presidente Oreste Vigorito a fine gara ai vari organi di stampa hanno ormai fatto capire a tutti, anche a quelli meno “addentrati” che la percentuale di fiducia di Leo Acori è in netto calo rispetto addirittura al dopo-Sorrento in cui il massimo dirigente lo difese a spada tratta. E’evidente che ha registrato il perpetuarsi di certe situazioni e di determinate scelte. Ieri addirittura in alcuni capannelli di tifosi e non solo impazzava il totoallenatore. Bene, niente di tutto questo, ma la sensazione è che la continuazione dell’avventura sia vincolata agli atteggiamenti ed al risultato di Crema, nella seconda trasferta consecutiva contro l’ostico Pergocrema. Del resto con più di metà girone d’andata già giocato e molti giochi già “avviati” il tempo stringe sempre di più. Ora bisognerà vedere se i miglioramenti registrati da parte dei singoli contro Lumezzane e Cremonese, rispetto alle inguardabili gare precedenti saranno tangibili…La gente, dunque, per ora si aggrappa, come del resto avvenuto sempre, a Ciro e Oreste Vigorito che hanno anche dimostrato, una ennesima volta che rispetto ai risultati posizioni di principio ed altro vanno in secondo piano… A buon intenditor… www.beneventofree.it
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