La prospettiva non è delle più rosee infatti nel documento contabile vi è alla voce delle entrate rispetto all’anno precedente un taglio degli stanziamenti statali di ben 3milioni e 400mila euro ai quali vanno aggiunti 600mila euro per la chiusura definitiva dei famigerati swaps determina ben 4milioni di entrate in meno. Tagli previsti, le spese voluttuarie, soprattutto la micropioggia di contributi, il 7% al settore commercio ed il 9% alla scuola, unico incremento il settore turismo per l’ingresso nell’Unesco del complesso di Santa Sofia. Invariata la spesa sociale, anche se in questo particolare settore bisognerà attendere le rimesse da parte della Regione Campania. Ad incrementare gli introiti il bilancio prevede un recupero di un milione di euro sull’evasione della Tarsu e di 500mila euro dall’evasione ICI e dalla aree fabbricabili.
Un documento contabile che ha riservato un’amara sorpresa proprio al momento dell’insediamento del neo assessore al ramo, Cosimo Lepore ,con quel taglio netto dei contributi statali.
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