Il Tribunale amministrativo Regionale di Napoli ha infatti accolto il ricorso proposto dall’avv. Luca Coletta, legale rappresentante di undici cittadini.Il Tar nell’ordinanza, dopo aver considerato che le vistose modifiche volumetriche, strutturali e funzionali apportate sul fabbricato non paiono compatibili con gli strumenti urbanistici, nel considerare altresì che i provvedimenti impugnati non permettono la edificazione di opere non conformi agli strumenti vigenti , nel ritenere che sussistono le ragioni di cui alla vigente legislazione, ha accolto la richiesta di sospensiva.
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