L’ex capitano dei giallorossi in attesa di trovare una sistemazione farà l’opinionista nella trasmissione Breaksport in onda il lunedì sera su Tv7 anche per continuare il feeling con l’ambiente giallorosso. In questi giorni si sta allenando con la Forza e Coraggio dove ha trovato ospitalità. Belle parole per i vecchi compagni di squadra ed in particolare per Sasà Ferraro suo autista nel giorno del matrimonio e Davide Cattaneo che nel primo giorno di ritiro del Benevento gli hanno inviato anche un toccante messaggio…. E’ la sua prima intervista da ex, ormai quasi ufficiale, un ruolo che non avrebbe mai voluto avere perchè il suo sangue è giallorosso. E non è solo un modo di dire… A poco meno di una settimana dall’inizio del campionato di prima divisione rivela sensazioni, speranze, amarezze ed illusioni. A cuore aperto, da “beneventano”. Dopo sei stagioni in giallorosso di cui le ultime quattro consecutive, sente che il divorzio è avvenuto. Non è arrivata nessuna telefonata, contrariamente a quanto ha sperato. Ora il cellulare è acceso per attendere altri, pure perchè il fisico è ancora integro e la voglia di giocare fortissima. Ma il cuore resterà sempre al S. Colomba, per la squadra della quale sin da ragazzino è tifosissimo, anche quando giocava in serie A con il Napoli e sfidava Tacconi o Ferrara o Baresi. Un primo “ingaggio” virtuale lo ha già avuto, alla trasmissione televisiva Breaksport dove ogni lunedì sera farà l’opinionista parlando proprio del “suo” Benevento. Debutterà lunedì 31 agosto. “Una cosa – dice – che mi consentirà di restare ancora legato all’ambiente e di continuare ad avere il feeling con tifosi e vecchi compagni di squadra e che mi consentirà anche di divertirmi”. In questi giorni che dovevano essere da sogno perchè hanno sancito il suo matrimonio con la dolce Valeria Maiello, per non restare fermo o allenarsi da solo lungo le strade, ha trovato ospitalità dal sempre disponibile presidente Massimo Taddeo con la Forza e Coraggio, ma per adesso non si prevede alcun contratto.”Volevo ringraziare soprattutto la gente. Non voglio dimenticare nemmeno un momento di questa mia bellissima esperienza giallorossa, sia quella bella che qualche pagina brutta. Sono stati momenti pregnanti della mia carriera. Ringrazio con il cuore – e mentre parla già inizia a commuoversi con la voce che diventa fioca – gli sportivi sanniti per quello che mi hanno dato. Paradossalmente anche quando mi hanno fischiato pur non meritandolo perchè capivo i motivi. Sapevo e sentivo che essendo locale vedevano in me quello che doveva rappresentarli, dal quale pretendevano tutto, di più a qualsiasi livello. Per me hanno voluto dire tanto anche quei fischi pure se a sangue caldo mi facevano male. Ho capito che anche quelli erano di stima… Per un beneventano indossare la maglia del Benevento è il massimo. Aver vinto un campionato e sfiorato la serie B hanno costituito momenti di esperienza incredibili. Dopo il Napoli che mi ha cresciuto, Benevento mi ha consacrato, la squadra per la quale ho tifato sin da piccolo e ne sono orgoglioso. L’unico rammarico è non aver vinto il campionato che mi avrebbe consentito di restare nella storia. Era quello che desideravo, io come tutti i sanniti con il cuore giallorosso. Purtroppo per ora mi separo a testa alta perchè ho sempre dato tutto me stesso da atleta, professionista e tifoso del Benevento in campo, negli spogliatoi e fuori. Su questo niente e nessuno potrà mai avere nulla da dire, anche sulla correttezza e lealtà”. Un sentimento rimasto intatto anche in questi giorni di passione?”Anche in questo momento in cui purtroppo la società non mi ha fatto nemmeno una telefonata sia pure di congedo e di questo non vi nascondo che ci sono rimasto male, anche se non voglio fare polemiche, leggendo e-mail, messaggi e attraverso decine di incontri, sto avendo attestazioni incredibili. Mi chiedono come sia possibile questo divorzio. La verità è che non lo so nemmeno io. Non c’era stato modo finora di affrontare certi discorsi perchè speravo e credevo fino all’ultimo in una telefonata. Le strade, dunque, si dividono con le lacrime agli occhi e tante emozioni perchè è difficile staccarmi da questa maglia”.Un messaggio ai tuoi concittadini particolarmente forte.”Dico grazie, lo ripeto, alla gente che mi ha capito, mi sta capendo ed è consapevole del momento che sto vivendo. Continuerò a tifare Benevento ed amare la tifoserria e la città per sempre, all’infinito, fino alla fine… Tiferò più di prima per conquistare la serie B che meritano tutti per civiltà, attaccamento, passione e fede. E spero che quest’anno il traguardo non sfugga. Il mio cuore rimane uguale, anche se distrutto, per quello che è successo, perchè lo ripeto, una telefonata me la sarei aspettata. Nessun rancore o polemica, ma speravo in una telefonata di saluto, di commiato, di circostanza o altro. Del resto sono stato il capitano di questa splendida squadra. E sottolineo anche che ho sempre intessuto ottimi rapporti con tutti, iniziando dai fratelli Oreste e Ciro Vigorito. Nella vita purtroppo non c’è sempre riconoscenza. Mi auguro di trovare squadra al più presto perchè ho tantissima voglia di giocare ancora e credo di avere tanto da dare come atleta ed uomo. Ora continuo ad allenarmi grazie alla Forza e Coraggio. Con il Benevento chiarisco anche che avrei fatto qualunque cosa, svolto qualsiasi ruolo se non ero idoneo per loro da calciatore, anche da magazziniere… Ma chissà sognare non è un reato, anche perchè c’è la consapevolezza che mi conoscono tutti a fondo…”Giorni in cui c’è stata anche l’illusione di tornare addirittura in B, sarebbe stata una bella rivincita…”Due settimane fa era fatta – continua Imbriani – con il Gallipoli, dove sembrava chiusa la trattativa per l’ingresso del gruppo Pagliuso, quelli di Cosenza. Mi avevano anche telefonato ed eravamo d’accordo su tutto. Poi è saltato il cambio societario, non si è fatto più nulla. Non sarebbe stata una rivincita, io penso alla mia carriera e non devo rivalermi su nessuno a Benevento e del Benevento. Del resto quattro anni fa lasciai il contratto in B proprio con il Catanzaro per giocare e mettermi in discussione e dare un contributo al Benevento che stava in C2 e ne aveva bisogno… Lo ribadisco, non voglio fare polemiche perchè non è nel mio carattere, anzi voglio restare sempre amico di tutti. Le spaccature non servono a niente e non aiutano a crescere. Benevento ed il Sannio non hanno bisogno di critiche o altro, ma della massima unione e io porterò avanti sempre questo discorso. Lo facevo quando stavo negli spogliatoi e continuerò a farlo nel mio piccolo anche da fuori, senza acredine verso nessuno”.Un pensiero per i tuoi compagni di squadra.”Mi piace ricordare in particolar modo Cattaneo e Ferraro che hanno dimostrato di essere per me dei veri amici. Sono venuti anche al mio matrimonio con Cattaneo che in chiesa ha addirittura letto un messaggio dall’altare, mentre Sasà ha guidato l’auto da sposo. Ma anche tutti gli altri che indistintamente mi hanno rispettato fino alla fine. Non nascondo che gli stessi Cattaneo e Ferraro mi hanno fatto piangere nel primo giorno di ritiro del Benevento di quest’anno inviandomi una e-mail del tipo: sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre menti perchè sei una grande persona e per quello che ci hai insegnato. Colgo questa occasione per ringraziare tutto il gruppo. Sicuramente non sono stato trattato per quello che avevo dato come uomo anche nello spogliatoio. Mi riferisco anche alle ultime settimane della passata stagione ed in particolare alla finale di ritorno. Con Soda non c’è stato modo di parlare. Ma io sono stato uomo fino alla fine facendogli capire che ci stavo sempre… Quella finale la meritavo di giocare, anche solo per quindici o dieci minuti… Resterà il cruccio di sempre a parte quello della separazione, anche se lo ripeto il calcio è ricco di sorprese e per me il Benevento qualunque cosa farò e dovunque andrò, farà parte di me, mi vedrà sempre vicino e partecipe”. www.beneventofree.it
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