“Lo faccio – spiega – per difendere i meritevoli, i tanti giovani professionisti che nel Sannio non trovano spazio perché superati e scavalcati dai soliti raccomandati”. Per Colasanto “non è possibile che società o consorzi a capitale pubblico assumano o affidino consulenze senza selezioni. L’ho già detto nei giorni scorsi, è necessario che la Regione sia attenta a queste situazioni”. Ritornando alla vicenda specifica di Art Sannio, Colasanto, premesso che “a quanto pare la società ha provveduto ad assumere personale, di varie qualifiche e mansioni, sia a tempo determinato che indeterminato” e considerato, inoltre, che “le assunzioni di personale da parte della società devono avvenire nel rispetto della normativa vigente”, interroga il presidente Bassolino e l’assessore Velardi al fine di sapere “se la società Art Sannio ha effettivamente provveduto ad assumere personale di varie qualifiche e mansioni, sia a tempo determinato che indeterminato”. In caso di risposta affermativa, il deputato regionale chiede di conoscere: “Quali procedure la società ha utilizzato per dette assunzioni, se sono state rispettate le norme in materia di selezione del personale e se ciò sia avvenuto previa approvazione del programma di fabbisogno del personale; quanti posti sono stati ricoperti con contratti di lavoro a tempo determinato, quanti con contratti a tempo indeterminato e per quali qualifiche; quali atti il Presidente e l’Assessore delegato intendano porre in essere qualora si dovesse accertare che le procedure seguite per le assunzioni non rispettino le normative vigenti in materia di selezione del personale, considerato che la società in parola è finanziata con denaro pubblico”.
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