Interrogazione del Consigliere DE Minico(FI) sulla situazione dei Vigili urbani

Scrive De Minico. «L’amministrazione in carica operò la sostituzione del comandante del Corpo della polizia municipale, Paolo Tosato, chiamando e reclutando, con un meccanismo quantomeno inusuale e irritale, Franco Delvino. Il nuovo Comandante fu presentato alla città come il risolutore degli atavici mali del Corpo e come l’abile demiurgo che avrebbe risolto tutti i problemi di traffico e viabilità.Dal suo arrivo ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti, sicuramente troppa, visto che i vigili che eravamo abituati e vedere per la città, sono svaniti come investiti da un fiume in piena o meglio come da uno tzunami Oggi la città, penultima nello scenario nazionale, è preda dell’anarchia e non è servito a nulla, ad oggi, invocare la declamata tolleranza zero.E’ pur vero che i vigili sono sempre di meno, gli stessi numericamente dell’anno 1965. La ristrutturazione del corpo avrebbe dovuto rappresentare il giro di boa. Ma l’impressione è che la nave affondi anziché salpare.Oggi, il Corpo dotato di una nuova sede,continua il Consigliere De Minico, implementata in questi ultimi mesi da un nuovo corpo di fabbrica, opera di quegli sprovveduti che hanno preceduto l’amministrazione in carica, avrebbe bisogno del sostegno dell’intera amministrazione che invece, da quanto appreso dalla stampa, si muove non sinergicamente ma a guisa di caterpillar demolitore.Se il piano di destabilizzazione e di continuo sabotaggio amministrativo sottende ad allontanare il Comandante, è necessario a questo punto che qualcuno s’interroghi seriamente nell’interesse dell’intera comunità».E pertanto il cosnigliere di Forza Italia «per nulla interessato alle beghe di primogenitura e agli accordi fuori dal Palazzo, preoccupato invece seriamente per le sole sorti del Corpo e della città», nbella interrogazione ha chiesto di conoscere le ragioni di quanto sta accadendo vista la mancanza di collegialità nelle scelte operate; se risponde al vero che le delibere del Comandante attraverso l’assessore di riferimento sono continuamente rimandate con un estenuante meccanismo di “stop and go”; se risponde al vero che il dirigente delle Finanze, Lanzalone presenzia a tutte le assise, giustamente, ma travalicando i suoi compiti d’ufficio. come dato da intendere; se il sindaco e parte della giunta pensano di sostituire il novello Comandante.

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