IO X BN: IL DG PIZZUTI UTILIZZA I MEDICI PER GIUSTIFICARE LE SUE INADEMPIENZE. PRESENTEREMO UN DOSSIER ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

Dopo aver posto alla pubblica attenzione l’approssimazione, il pressapochismo e il menefreghismo con cui il Direttore Generale, Dott. Renato Pizzuti, il Direttore Amministrativo e il Direttore dell’Area Risorse Umane avevano firmato e deliberato l’Ammissione dei Candidati del Concorso di Avvocati è arrivata puntuale, DOPO LA NOSTRA CONTESTAZIONE, la terza delibera di rettifica per questo concorso dove è stata, al terzo tentativo, proposta una nuova ammissione di candidati, forse definitiva, a patto che nessuno dei 9 esclusi/inclusi denunciano quanto accaduto. Così scrive il presidente di Io X Benevento Giuseppe Schipani.

Nel verificare questo, sul sito aziendale, abbiamo però notato la delibera n. 164 del 13/03/2019 con oggetto: “Convenzione tra l’A.O. “San Pio” e la Casa di Cura Privata Malzoni Villa dei Platani S.p.A. per la fornitura di consulenze specialistiche in neonatologia, terapia intensiva e subintensiva neonatale, rinnovo anno 2019.”

Un deliberato di una gravità estrema in quanto il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo e il Dirigente degli Affari Generali e Legali hanno stipulato una convenzione per mandare i nostri medici neonatologi dell’Azienda San Pio di Benevento alla Casa di Cura Privata Malzoni Villa dei Platani S.p.A., struttura accreditata, per fare consulenze specialistiche in neonatologia, terapia intensiva neonatale e sub-intensiva neonatale per un numero di ore pari a 250 mensili. Alcuni medici, quindi, dopo aver espletato i propri turni all’Ospedale di Benevento si recano ad Avellino alla casa di Cura privata Malzoni.

Nella delibera si legge che questo è un rinnovo in quanto già lo scorso anno 2018 hanno stipulato una analoga convenzione con delibera n. 586 del 13/12/2017.

Non è possibile che il Direttore Generale, Dott. Renato Pizzuti, e il Direttore Amministrativo, Alberto Pagliafora, non sono a conoscenza che tali atti sono illegali, illegittimi e illeciti,  in quanto disattendono il principio di unicità del rapporto di lavoro del personale medico con il SSN, sancito dall’art. 4, comma 7, della legge 30 dicembre 1991, n. 412 che esclude la possibilità di prestazioni di medici del SSN in strutture private convenzionate con il Servizio sanitario nazionale il tutto confermato dall’art. 1, comma 5, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, che ha affiancato al concetto di incompatibilità, anche le strutture private accreditate.

Con questo principio il legislatore statale ha inteso garantire la massima efficienza e funzionalità operativa al servizio sanitario pubblico e allo stesso tempo ha ritenuto che potesse spiegare effetti negativi il contemporaneo esercizio da parte del medico dipendente di attività professionale presso strutture convenzionate oltre al fatto che il SSN retribuisce un privato con prestazioni rese da un dipendente pubblico.

Chiederemo al Presidente De Luca e al Ministro alla Salute, afferma Schipani,  di sollevare immediatamente il Direttore Amministrativo e il Direttore Generale in quanto con queste azioni illegali ed illegittime deprimono l’attività dell’Azienda San Pio di Benevento e fagocitano il privato accreditato. Un atteggiamento gravissimo, che segnaleremo in Procura della Repubblica, in quanto incide direttamente sui livelli assistenziali della provincia di Benevento al solo fine di favorire il business privato dell’Avellinese.

Sul caso Parbonetti, è sconcertante apprendere che una Unità Operativa Complessa di neurochirurgia, invece di occuparsi dei numeri e della qualità delle prestazioni sanitarie della propria Struttura, si presti, strumentalmente, al diktat di un Direttore Generale che cerca di giustificare la propria inefficienza relativamente al reclutamento di professionisti. Caro Pizzuti, a Benevento abbiamo avuto Direttori Generali che sono stati attrattivi e che hanno reclutato eccellenze della medicina.

Ci chiediamo quale sia la credibilità de manager Pizzuti e quanti professionisti è stato capace di attrarre a favore dell’Azienda Ospedaliera S. Pio?

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