La LIPU salva altri due uccelli: in 8 anni sono più di 400 gli animali soccorsi

La sensibilità e l’attenzione verso la fauna selvatica delle persone che hanno ritrovato questi animali in difficoltà hanno fatto in modo che si mettessero immediatamente in contatto con il delegato LIPU di Benevento, il quale si è preoccupato di organizzare il loro trasporto a Centri Recupero qualificati. Successivamente, quindi, alcuni volontari della LIPU beneventana hanno trasferito il gheppio al Centro Recupero Fauna Selvatica della LIPU a Casacalenda, in provincia di Campobasso, e l’allocco al Centro Recupero e Riabilitazione della Fauna Selvatica,  gestito dall’Associazione Studi Naturalistici – onlus in collaborazione con la Comunità Montana Terminio-Cervialto, a Nusco e Montella in provincia di Avellino.

Dall’inizio dell’anno sono già 5 gli animali selvatici arrivati presso la sezione LIPU di Benevento facendo presagire per quest’anno un numero di soccorsi simile a quello dell’anno scorso. Nel 2010, infatti, i volontari della LIPU beneventana hanno trasferito 50 animali feriti o in difficoltà provenienti dal territorio provinciale di Benevento (più una ventina arrivati da altre province della Campania) al Centro Recupero LIPU a Casacalenda, e altri due al Centro Recupero curato dall’associazione Studi Naturalistici a Montella-Nusco.

A questo proposito il delegato LIPU per la provincia di Benevento, Marcello Stefanucci, sottolinea: “Negli ultimi 8 anni sono più di 400 gli animali selvatici soccorsi dalla sezione LIPU di Benevento facendo diventare la nostra Associazione un punto di riferimento irrinunciabile per questo tipo di attività in provincia di Benevento. In questo periodo si sta concretizzando per la LIPU un modesto (se confrontato con la notevole mole di lavoro sviluppato) aiuto economico dalla Provincia di Benevento, voluto in particolare dall’assessore Gianluca Aceto consapevole delle meritevoli azioni della LIPU. Nonostante ciò, però, abbiamo appurato che tale attività che conduce la LIPU non è riconosciuta nella misura in cui merita da coloro che hanno la responsabilità del settore tecnico della Provincia che al momento è competente per la fauna selvatica; le difficoltà fatteci e i dissidi avuti negli ultimi 8 anni lo dimostrano ampiamente.”

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