La Questura in un comunicato sconsiglia partenze di tifosi sanniti alla volta di Foggia, se sprovvisti della \”tessera\”

Questo il comunicato integrale inviatoci dalla Questura di Benevento:  
Con riferimento all’incontro di calcio "Foggia – Benevento", valevole per il campionato nazionale di Lega Pro – 1^ Divisione, girone. "B", in programma domenica 28 novembre 2010, alle ore 14,30, presso lo stadio "Pino Zaccheria" di Foggia, si rappresenta che il Prefetto della Provincia di Foggia, con proprio decreto emesso in data 22 novembre 2010, ha ordinato il "divieto di vendita dei tagliandi ai soli residenti nella Regione Campania ", da cui sono esenti i possessori della "tessera del tifoso", rilasciata in maniera conforme alla normativa di settore.
Inoltre, la Questura di Foggia, quale percorso stradale per raggiungere lo stadio "Zaccheria", ha consigliato l’itinerario autostradale A/16 Napoli – Bari, con uscita al casello di "Candela", proseguendo poi sulla S.S. 655 (Candela – Foggia), lungo la quale saranno predisposti servizi di viabilità che consentiranno alla tifoseria beneventana di giungere agevolmente all’area di parcheggio degli automezzi, individuata presso il Centro Raccolta dell’Autocentro della Polizia di Stato, sito in quel Corso del Mezzogiorno, da dove verrà predisposto un servizio navetta gratuito per il trasporto presso la struttura sportiva.
Si ribadisce, infine, che le norme riguardanti i biglietti nominativi impongono l’effettuazione di accurati controlli degli stessi, da parte delle forze dell’ordine e del personale "Steward", all’atto dell’ingresso allo stadio, finalizzati soprattutto a stabilirne la corrispondenza con il documento d’identità da esibire.
Pertanto, si prega di voler dare massima diffusione al presente comunicato, al fine di sconsigliare partenze di tifosi sanniti alla volta di Foggia, sia in modo organizzato che con mezzi propri, per coloro che risultano sprovvisti della prescritta "Tessera del Tifoso" e del tagliando valido di accesso, in quanto non sarà loro consentito nemmeno di sostare nei pressi dell’area di "massima sicurezza" dello stadio e che il trattenersi in loco, nonostante l’invito ad allontanarsi rivolto dalle forze dell’ordine, costituirà violazione delle norme che regolano lo svolgimento delle manifestazioni sportive.

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