L\’ACCADEMIA DI SANTA SOFIA – “Per Carlotta”

 Questo il programma della serata: A. Vivaldi, Concerto in Sol Maggiore RV 149 per archi e continuo, “Il coro delle Muse”; A. Vivaldi, Concerto in Re maggiore RV 208 per violino, archi e continuo, “Grosso Mogul”; J. S. Bach, Concerto per violino, archi e basso continuo in La minore BWV 1041; J. S. Bach, Concerto a violino concertato due violini, viola e continuo in Re minore BWV 1052 (ricostruzione di Marco Serino); A. Vivaldi, Concerto in Re minore RV 127 per archi e continuo. Di seguito l'elenco dei musicisti impegnati nel Concerto. Primi Violini: Marco Serino, Luigi Abate, Alessandro Zerella, Slava Quadrini; Secondi Violini: Paolo Castellani, Tony Stefanelli, Dina Clirio, Federico Valerio; Viole: Maurizio Tarsitani, Sergio Fanelli; Violoncelli: Gianluca Giganti, Remo Ianniruberto; Contrabbasso: Gianluigi Pennino; Clavicembalo: Debora Capitanio. “Ricordare Carlotta con questo concerto è un atto doveroso per celebrare il suo genio- ha commentato Salvatore Palladino, Presidente dell'Accademia di Santa Sofia, aggiungendo-. La gente, gli amici, i colleghi portano ancora negli occhi e serbano nel cuore la grazia e l’energia intellettuale che hanno fatto di Carlotta un punto di riferimento per tutti. Ogni suo gesto è stato reso ancora più prezioso da una dirittura morale e spirituale di cui è presente ancora una forte traccia, a circa sei mesi dalla sua scomparsa. Il nostro impareggiabile Direttore Artistico, più che un semplice riferimento culturale, fu “ donna dell'oltre”, che mai si accontentò della sufficienza per essere modello di eccellenza in qualsiasi cosa facesse. Per questa ragione, in veste di Presidente dell’Accademia intendo rinnovarle il nostro riconoscimento anche con questo concerto, che certamente avrebbe apprezzato”.

Violinista eclettico, Marco Serino è considerato uno tra i più interessanti interpreti italiani della sua generazione per la versatilità del repertorio e per la sua comunicatività (Washington Post). Dopo aver compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma, sua città natale, si è perfezionato presso l’ Hochschule fur musik di Vienna, la Pro Quartet di Parigi, il Royal College di Londra e il Conservatorio Superiore di Ginevra dove gli è stato conferito il prestigioso “Premier prix de virtuositè” per il violino. Parallelamente ha compiuto gli studi classici presso l’ Università di Bologna laureandosi con una tesi sull’Arte della fuga di J. S. Bach. Il suo amore e la sua dedizione al repertorio antico lo hanno portato a realizzare incisioni discografiche di rilievo che gli sono valse prestigiosi riconoscimenti da parte della critica di settore. Attualmente sta lavorando all’incisione per “Decca” dell’integrale dei quartetti per archi di Mozart, realizzata con l'impiego di strumenti storici. Fondatore del Quartetto Bernini e membro del celebre complesso I Musici, con i quali svolge attività concertistica in tutto il mondo, collabora in qualità di solista e camerista con alcuni tra i più famosi interpreti del panorama contemporaneo tra cui Salvatore Accardo, Rocco Filippini, Mario Brunello, Cristophe Coen, Franco Petracchi, Bruno Canino, Alain Meunier, Gerard Caussè, Giovanni Sollima, Luigi Alberto Bianchi, Toby Hoffman, Paul Katz, Wladimir Mendelssohn. Si è esibito come solista con importanti orchestre quali la Toscanini di Parma, la Scarlatti di Napoli, I Musici, I Solisti di Bologna, la Sinfonica Abruzzese, la Filarmonica di Gyor, l’Orchestra del Conservatorio di Ginevra e Roma Sinfonietta. Collabora come primo violino con importanti orchestre come Accademia Nazionale di S. Cecilia, Teatro Bellini di Catania, Orchestra Regionale di Roma e del Lazio e Roma Sinfonietta. Nel 1999 Ennio Morricone gli ha conferito il prestigioso “Premio Michelangelo”, assegnato precedentemente a Goffredo Petrassi, Renzo Piano, Alberto Sordi ed altri che si sono particolarmente distinti per la diffusione dei valori umani e culturali. È docente di Violino presso il Conservatorio di Benevento. Suona un violino Niccolò Amati, Cremona, 1661 e un arco di Leonard Tourte, Parigi 1770 ca.

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