Se la giunta Pepe avesse veramente avuto a cuore, almeno le sorti del terreno di gioco dello stadio non si sarebbe ridotta a reperire le risorse finanziarie solo nel mese di maggio. Se si fosse trattato, invece, di vera priorità le risorse si sarebbero dovute sicuramente cercare e conseguire, invece, con largo anticipo. E vi erano tutte le possibilità». E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere comunale Nicola Boccalone.«La leggerezza di aver scelto un criterio di gara al massimo ribasso, dimostra – prosegue l’esponente dell’opposizione – tutta l’insensibilità della giunta Pepe al problema, poiché in questo caso avrebbe dovuto ricorrere al criteri diversi da quelli utilizzati, come ad esempio l’offerta economicamente più vantaggiosa, in modo che la qualità dell’esecuzione avrebbe avuto la meglio sul solo elemento prezzo e così garantito qualità e sicurezza dell’intervento». Il rispetto nei confronti della società di calcio e dei tifosi avrebbe dovuto indurre la giunta Pepe a prevedere anche un premio di accelerazione, rispetto ai tempi di esecuzione dell’opera. Noi – conclude Boccalone – siamo riusciti a rifare corso Garibadli in nove mesi, proprio seguenti questi criteri. La giunta Pepe non è riuscita a programmare, senza thrilling, neanche il rifacimento di un manto erboso.E infatti, al di là dei proclami dell’assessore Damiano, l’intervento è oggi a serio rischio. Anche questa volta le qualità della giunta Pepe sono emerse in tutta la loro evidenza, rischiando di tramutarsi in vero e proprio autogol».Nicola BoccaloneConsigliere comunale
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