Lavoro Sicuro: come difendersi dalle truffe ai danni dei giovani in cerca di lavoro.

Aiutare i giovani nella ricerca di un lavoro, evitare le truffe, conoscere le principali normative del mercato del lavoro, questi gli obiettivi della campagna nazionale che vede il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Presente all'evento formativo anche la Dirigente dell'istituto Maria Grazia Fedele che ha permesso la partecipazione della scuola ad una iniziativa che le associazioni dei consumatori MDC e Adiconsum, con l'ausilio del  Ministero,  stanno promuovendo in tutta Italia  per sensibilizzare i più giovani sui rischi della disinformazione e delle vere e proprie truffe di cui potranno essere vittime nella faticosa ricerca di un lavoro al termine degli studi.
L’incontro ha dato modo di fornire  le informazioni necessarie agli studenti  per affrontare il mondo del lavoro più consapevoli dei propri diritti.
Sono stati distribuiti i materiali del progetto riguardanti le principali tutele e il dossier per non cadere vittime di truffe e raggiri.
La disoccupazione giovanile è uno dei dati più allarmanti dell’ultimo anno, per questo sempre più giovani, in particolare al Sud, investono notevoli risorse per acquisire competenze e titoli di studio aggiuntivi.
Non sono pochi quelli che cascano nei tranelli di offerte lavorative che si rivelano essere tranelli.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani rispetto alle problematiche o legate al tema della prevenzione delle frodi e delle pratiche commerciali scorrette fornendogli le prime nozioni dei diritti ed obblighi contrattuali ed in materia di privacy.
Queste  alcune  truffe più frequenti che hanno suscitato la curiosità e la grande attenzione degli studenti e dei docenti presenti su come evitarle:
Lavoro a domicilio. Vengono promessi grandi guadagni per l’assemblaggio e/o il confezionamento di prodotti, dietro pagamento delle spese di invio del materiale da utilizzare, che spesso il candidato non riceve.
Vendite porta a porta. Vengono richiesti versamenti per poter iniziare a lavorare cui non segue alcun contratto di lavoro, né tantomeno prodotti da vendere.
Corsi di formazione. Vengono promessi posti di lavoro dietro iscrizione e/o frequenza di corsi di formazione, senza mantenere poi la promessa.
Falsi periodi di prova. Con il miraggio di una futura assunzione, i giovani sono indotti a lavorare per mesi per compensi irrisori ed orari durissimi. Una volta terminato il “tirocinio”, l’azienda chiude e si sposta altrove.
Borse di studio. Coprono solo una parte del costo completo del corso, che resta a carico dello studente. Inoltre i titoli rilasciati al termine dei corsi spesso non hanno alcun valore nel mondo del lavoro.
Book fotografico. Vengono promessi contratti strabilianti nel mondo dello spettacolo, a patto che si commissioni un book fotografico per il quale sono richieste cifre intorno ai 1000 euro, cui non segue alcuna offerta di lavoro.
Catene di Sant’Antonio e marketing piramidale. L’offerta di lavoro consiste nel diventare soci e procacciare a propria volta nuovi soci, facendo sottoscrivere contratti simili al proprio. Quest’attività è illegale in Italia, perché non rivolta alla vendita di beni o servizi, ma di reclutamento di utenti
Le segnalazioni di eventuali  truffe vengono  raccolte attraverso il numero verde del progetto 800 864754.

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