Lega Pro, Benevento-Reggiana 2-2. Decisioni dubbie, arbitro contestato

BENEVENTO (4-4-2): Baican; Pedrelli, Rinaldi, Signorini, Anaclerio; Cia, La Camera (83′ Falzarano), Rajcic, Carretta (67′ De Risio); Cipriani, Vacca (55′ Sy). A disp.: Mancinelli, Candrina, Siniscalchi, Frascatore. All.: Gianni Simonelli
REGGIANA (3-4-1-2): Silvestri; Aya, Zini, Lanna; Matteini, Viapiana, Calzi (71′ Ardizzone), Sperotto; Alessi; Gurma (88′ Esposito), Rossi. A disp.: Bellucci, Bettati, Iraci, Siragusa, Redzic All.: Oscar Mangone (squalificato)
Arbitro: Francesco Paolo Saia di Palermo
Assistenti: Nicola Favia di Bari – Gianluca Palazzo di Taranto
Marcatori: 38′ Rossi, 42′ Vacca su rigore, 66′ Gurma, 91′ Cia
Note: Presenti 3725 spettatori (sei da Reggio Emilia). Ammoniti Signorini, Rajcic e Calzi per gioco scorretto, Pedrelli, La Camera, Cipriani e Alessi per proteste. Angoli 3-3. Recupero 1′ pt, 7′ st.

Non riesce l’impresa della terza vittoria consecutiva: una Reggiana spigolosa e tatticamente ordinata ha dato filo da torcere agli uomini di Simonelli che, nonostante la buona prestazione, non sono riusciti a superare i granata, ma anzi sono stati costretti a inseguire per ben due volte. Sull’epilogo del match, pesano alcune decisioni arbitrali che faranno discutere. 

PARTENZA SPRINT – Simonelli conferma la formazione che domenica scorsa ha regolato per 3 a 0 il Lumezzane, ma deve rinunciare a Pintori che nella notte ha accusato dei problemi fisici che non gli hanno permesso di scendere in campo. Al suo posto gioca Carretta, con Cia sul versante opposto e Vacca-Cipriani come coppia d’attacco. La Reggiana risponde con il collaudato 3-4-1-2: Alessi è recuperato e si va a piazzare alle spalle delle due punte, mentre in difesa Mangone opta per Aya e non Siragusa come sostituto dell’infortunato Mei. Manca Bovi sulla destra: al suo posto gioca di nuovo Matteini. Contrariamente alle precedenti uscite, l’avvio di gara del Benevento è arrembante: passano 49 secondi, infatti, e i giallorossi già mettono paura a Silvestri; Vacca lancia in verticale Cia che crossa di prima intenzione per Cipriani, il cui colpo di testa però è troppo debole. Cinque minuti più tardi è ancora Cia protagonista: il biondo centrocampista si libera al tiro al limite dell’area, ma la traiettoria è centrale e facile preda dell’estremo difensore ospite. Il Benevento non si ferma e sembra un rullo compressore: quando i giallorossi riescono a trovare la giocata in verticale, la Reggiana va in difficoltà. Accade nuovamente all’11’: stavolta è La Camera a servire una splendida palla per Cipriani; il bolognese ci mette il fisico, difende la sfera e appena può scaglia un bel destro che termina di poco a lato. Poi, improvvisamente, i padroni di casa si fermano: la Regia trova le contromisure giuste, pressando continuamente i due centrali di centrocampo avversari e bloccando così sul nascere le idee giallorosse. Ordine tattico e ripartenze: è questa la chiave tattica in casa granata, con Gurma che fa un lavoro sporco davanti, proteggendo tanti palloni, ma soprattutto portando un pressing asfissiante su Rajcic, costringendolo a commettere qualche errore di troppo. E al 38′ gli ospiti passano addirittura in vantaggio: Rossi riceve palla dal limite dell’area, si gira appena può e mira la porta; il suo destro, deviato da Rinaldi, sorprende Baican e finisce in rete. Subìto il gol, il Benevento ha qualche minuto di appannamento e la Reggiana per poco non ne approfitta: è Alessi ad avere la palla del raddoppio, ma spara alto da posizione favorevole. Ritrovata la bussola, gli uomini di Simonelli si tuffano a spron battuto in avanti alla ricerca del pareggio. Che arriva al 42′: cross dalla sinistra di Carretta, Sperotto cintura Cia e l’arbitro decreta la massima punizione. Sul dischetto, Vacca non sbaglia e festeggia così la nascita della sua piccola Gioia.

FINALE INCANDESCENTE – Nella ripresa, il tema dell’incontro non cambia: Simonelli inverte i due esterni alti, con la speranza che Cia riesca a mettere maggiormente in difficoltà Matteini, abbastanza vulnerabile in fase difensiva. Però, dagli spogliatoi, rientra in campo un Benevento apparantemente privo di idee: le occasioni latitano e la Reggiana riesce a fare il suo gioco, cercando di addormentare la partita, ma non disdegnando sortite offensive improvvise. E al 21′ succede il fattaccio: gli ospiti vanno nuovamente in vantaggio, stavolta con Gurma che si ritrova solo davanti a Baican e non ha difficoltà a superarlo. Sulla rete granata pesa, però, la posizione di partenza dell’attaccante albanese: il fuorigioco sembra evidente. I padroni di casa provano a reagire, ma il nervosismo e la rabbia per il gol subito, non permettono di imbastire azioni ordinate, manovrate, per scardinare il muro difensivo eretto dagli uomini di Mangone. Simonelli prova a correre ai ripari, inserendo prima De Risio per uno spento Carretta e poi Falzarano per La Camera: i due giovani della Berretti giallorossa portano un po’ di verve e riaccendono la gara. La sveglia la suona però Cipriani che, al minuto 38, si beve tutta la difesa emiliana, salvo sparare alle stelle da buona posizione; tre minuti più tardi, ancora l’attaccante bolognese è protagonista e si conquista un interessante calcio di punizione dal limite: sulla palla va Cia, ma il suo destro va a sbattere contro il palo. I giallorossi non demordono e, con gran carattere e altrettanta caparbietà, vanno alla ricerca del pareggio: prima Sy spreca una ghiotta occasione, colpendo male il pallone, poi ci pensa il solito Cia a pareggiare i conti, raccogliendo un invito di Anaclerio da fallo laterale e spedendo alle spalle di Silvestri. Gli uomini di Simonelli hanno anche l’occasione per andare in vantaggio: è De Risio che, nell’ultimo minuto, fa partire un bel destro dal limite, ma il portiere ospite riesce a sbrogliare in qualche modo. Su questa occasione si chiude la contesa: tutto sommato una buona gara quella del Benevento che, però, con un minimo di attenzione in più e con altrettanta compostezza tattica, avrebbe anche potuto conquistare l’intera posta in palio.

Massimiliano Mogavero per LoStregone.net

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