L’ESTREMO SALUTO A GINO D’ANNA di Mario Collarile

Oggi anche lo Sport abbruna le sue bandiere per la perdita di Gino D’Anna.

Non è facile in poche parole ricordare un uomo poliedrico come Gino, ma se dovessi descriverlo con tre soli aggettivi direi che Gino è stato un uomo

– garbato,

– operoso,

– sorridente.

I suoi modi sempre garbati erano la sintesi di una finezza e di una gentilezza che da lui trasparivano naturalmente.

Non l’ho mai visto con le mani in mano, era sempre attivo, sempre operoso, ma senza affanno perché per Gino il lavoro era un modo di essere e di realizzarsi e non una fatica.

Non l’ho mai visto imbronciato, non l’ho masi sentito criticare altri; Gino era sempre sorridente e il suo sorriso pulito, sincero, cordiale è una preziosa eredità che ha lasciato ai suoi figli ed ai suoi nipoti.

Nello Sport la sua presenza è stata importante perché ha saputo impersonare la vera essenza dello Sport che è fatta

– di dedizione,

– di professionalità,

– ma soprattutto di passione.

I nipoti qui presenti potranno essere fieri del cognome che portano, cognome che nonno Gino ha reso onorato ed amato; e, quando si presenteranno a qualcuno come nipoti di nonno Gino, non sarà una sorpresa se quel qualcuno sentirà il bisogno di fare loro una carezza, mentre un sorriso riecheggerà un ricordo rimasto impresso nel suo cuore.

Gli sportivi, che hanno anche la fortuna di Credere, sono convinti che su questa terra si giocano solo il primo tempo, mentre il secondo tempo andranno a giocarselo con gli amici Lassù oltre le nuvole vicino alle stelle.

Caro Gino anch’io ti raggiungerò per giocare insieme a te il secondo tempo, ma non ora, quando il Signore vorrà.

Benevento 9 ottobre 2022

Mario Collarile

CONI Benevento

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