Liminaria 2016, lunedì 18 apre i battenti con l’inaugurazione di Ginestra degli Schiavoni.

“É il terzo anno consecutivo che la Comunità Montana del Fortore sostiene Liminaria con eventi rappresentati in vari paesi dell’area del Fortore – commenta Zaccaria Spina Sindaco di Ginestra degli Schiavoni e Presidente della comunità montana -. Quest’anno partendo da Ginestra ci siamo posti l’obiettivo di allargare gli orizzonti, coinvolgendo le istituzioni locali del Fortore e della valle dell’Ufita. Inoltre avremo la presenza del Prefetto di Benevento. Attraverso l’iniziativa cercheremo di accendere i riflettori sulle nostre aree interne, della provincia sannita ed irpina per scandagliare i luoghi, i paesaggi e le persone attraverso la creatività degli artisti in residenza”.

Liminaria, ricordiamo, è un progetto di studio e di ricerca sul campo orientato alla creazione di reti sostenibili dal punto di vista culturale, sociale ed economico nel territorio del Fortore beneventano, microregione rurale del meridione d’Italia. Quest’anno l’evento coinvolge quattro comunità: San Marco dei Cavoti, Ginestra degli Schiavoni, Montefalcone di Val Fortore e Baselice. Il programma della giornata di apertura prevede alle 18.30 presso l’ex asilo nido di Ginestra degli Schiavoni l’opening con gli interventi di Zaccaria Spina, Sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Olindo Vitale Sindaco di Montefalcone di Valfortore, Gianni Rossi Sindaco di San Marco dei Cavoti e degli artisti Nandy Cabrera, Fernando Godoy, Miguel Isaza, David Velez. In serata nella stessa sede si terrà la performance di Nandy Cabrera “Subtropical, una eresía necessaria. Il progetto Revisitando Macondo come esempio di sincretismo sonoro in Uruguay”.

Revisitando Macondo è un progetto di ricerca su un’etichetta discografica operante in Uruguay negli anni Settanta dello scorso secolo, durante l’epoca della dittatura. Nandy Cabrera presenta a Liminaria 2016 il suo lavoro di studio sulle sonorità subtropicali “eretiche” diffuse dal catalogo della label Macondo in una sessione in cui si alterneranno ascolti, proiezioni video e la narrazione di una serie di storie che raccontano una delle pagine più tribolate e dolorose della recente storia dell’America Latina.

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