LOTTERIA ITALIA: ROMA E AUTOGRILL BACIATI DALLA FORTUNA

 Gli altri premi milionari sono andati in Lombardia (Milano Duomo e Gallarate) e in due piccoli centri della Daunia, a cavallo tra Campania (il casello di Vallata della A16 in provincia di Avellino) e il Puglia, ad Ascoli Satriano. Una fine "tradizionale" per l’edizione 2009, con la Capitale che porta a casa il settimo primo premio in 14 anni e con la conferma della fortuna degli Autogrill, per un’edizione che sarà ricordata per il forte calo dei biglietti venduti: 11,6 milioni, meno 37,3% rispetto allo scorso anno per un incasso di 58 milioni di euro. Un risultato che fa diventare la Lotteria un tempo più amata dagli italiani la "Cenerentola" del comparto giochi, che oramai vanta una raccolta record di 53,4 miliardi di euro. Per trovare un risultato peggiore bisogna risalire al 1978-1979, quando in abbinamento al programma "Io e la Befana" i biglietti venduti furono 9,5 milioni. Un calo di vendite reso più evidente dalla constatazione che se nel 1988 praticamente tutti gli italiani avevano in tasca un tagliando della Lotteria, oggi il poco invidiabile bilancio è un biglietto ogni cinque abitanti. Un calo avvenuto soprattutto nelle regioni del Sud, mentre il Nord più o meno ha "tenuto". Mentre nell’Autogrill Scaligera di Soave, dove in passato sono stati vinti altri premi anche se non così alti, si festeggia la fortuna sperando che i soldi "vadano alla persona giusta", sul rivenditore di Roma non si hanno certezze. Ma secondo fonti dei giochi, si ha una forte probabilità che il biglietto possa essere stato venduto da un rivenditore ambulante. Uno dei tanti che stazionano in centro o nei gabbiotti delle principali stazioni. Per quanto riguarda il bilancio televisivo dell’edizione 2009 della Lotteria Italia, il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ha detto che in futuro il meccanismo televisivo della Lotteria Italia andrà ripensato, coinvolgendo maggiormente il pubblico a casa. Quest’anno il gioco è stato abbinato ad Affari Tuoi – Speciale per due, condotto da Max Giusti. "Non c’é nessuna polemica tra la Rai, Raiuno e chi gestisce la Lotteria", ha aggiunto Mazza. "Del resto i soldi entrano attraverso molti altri affluenti nelle casse dello stato. Il totocalcio, di cui ero un grande fan, è stato completamente sopraffatto dalle scommesse sul calcio e oggi è più facile sognare di vincere somme immense con altri giochi diversi dalla Lotteria Italia". Tuttavia, secondo il direttore di Raiuno, "é evidente che in futuro va immaginato un meccanismo che torni a coinvolgere chi compra il biglietto in un grande evento televisivo", per esempio abbinando al tagliando la possibilità di votare per il proprio personaggio preferito, "tentando così di recuperare l’entusiasmo del pubblico, anche per fare del bene alla Lotteria". (ANSA)

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