L\’UDC pronto ad entrare nelle Giunte Comunale e Provinciale

Il rientro dalle vacanze eliminerà pure l’ultimo motivo che Pepe poteva accampare per motivare la mancata nomina della rappresentante femminile, così come stabilito dal Tar. Ormai, da quel 10 giugno, allorquando il sindaco promise che entro trenta giorni avrebbe indicato l’assessora, sono decorsi all’incirca due mesi e mezzo. Il notevole ritardo, però, non si spiegherebbe con l’intenzione di non adempiere a quanto sentenziato dalla magistratura, ma inevitabilmente la nomina va ad intrecciarsi con le manovre preelettorali in atto, visto che tra sette-otto mesi il parlamentino del capoluogo sarà rinnovato. In sostanza, Pepe potrebbe catturare più di un piccione con una fava sola. Opportunità che potrebbe divenire concreta qualora la corte serrata messa in atto nei confronti dell’Udc avesse successo. Non che il centrosinistra non disponga di nominativi da indicare, ma un’eventuale intesa con i casiniani sanniti sortirebbe l’effetto di rafforzare il centrosinistra nell’ottica delle urne e, dato ancor più importante, andrebbe a supportate la posizione dello stesso sindaco all’interno dello schieramento, rendendone pressoché scontata la ricandidatura, in quanto risulterebbero fragili le argomentazioni di chi dovesse provare a contrastarne la riproposizione. Chi potrebbe validamente opporsi ad un Fausto Pepe, che non solo appartiene al partito di maggioranza, ma sopratutto in grado di gettare portare in dote, non solo il sostegno di assessori e consiglieri del gruppo ”Lealtà per Benevento”, ma pure quello dell’Udc? L’esito della trattativa con Santamaria, però, non è scontato. Finora, il segretario dell’Unione di centro ha preferito guadagnare tempo, volendo verificare l’evolversi della vicenda regionale. Si ricorderà che il segretario nazionale Cesa, in campagna elettorale, aveva garantito che il Sannio sarebbe stato rappresentato nella giunta Caldoro, il che non è stato. Tuttavia, un eventuale accordo dell’Udc del Sannio potrtebbe innescare delle conseguenze altrove, poiché, non solo a S.Lucia, ma pure nelle altre Province campana, i casiniani sono alleati del Pdl e, pur se Santamaria e gli altri dirigenti provinciali hanno sempre detto che decideranno in autonomia con chi schierarsi, c’è sempre il rischio di essere condizionati dal quadro di collaborazione delineato in altre realtà. Il sindaco di Benevento, però, non demorde. La tenacia non gli fa difetto per cui in questi mesi non si è mai spazientito. Prima del break agostano, pare che sia stata pure individuata una soluzione: per risultare gradita all’Udc è stato necessario intavolare una trattativa complessiva, che potrebbe giovare sia a Pepe che a Cimitile. In soldoni, il partito di Casini avrebbe detto di poter valutare solo un’offerta che preveda l’assessorato sia al Comune capoluogo che alla Provincia, il primo da riservare ad una donna appunto (Lucia Catalano è in pole position su Antonella Lepore), mentre alla Rocca, pare, andrebbbe lo stesso Santamaria. All’Udc, che avrebbe chiesto pure la presidenza della Gesesa, posto disponibile qualora al sindaco riuscisse il tentativo di scalzare Nazzareno Fiorenza, pare che Pepe risponderà di accontentarsi per ora degli assessorati a palazzo Mosti ed alla Rocca laddove, se i centristi aderissero, la maggioranza risulterebbe puntellata dal ritorno di Rubano, per cui Cimitile si attesterebbe su 14 ad 11.

IL MATTINO del 20 Agosto 2010

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