Mastella, sono considerato il male del paese

Alla domanda se va via anche il capogruppo dell’Udeur alla Camera Fabris, Mastella risponde: “Non lo so”. Ma non si fa illusioni neanche sul capogruppo al Senato: “A questo punto ho visto che anche il senatore Barbato, per il quale il Cavalier Berlusconi aveva detto che mai sarebbe stato candidato, pare che utilizzi il taxi dell’Mpa, quindi… siamo ad un livello morale incredibile”. Sempre riguardo alle candidature, visto che nell’Udeur c’é un fuggi fuggi, Belpietro chiede se candiderà il suo amico Diego Della Valle. “E’ un’idiozia politica e mediatica ed è un’ulteriore cattiveria che mi accompagna”, replica Mastella, che a questo punto dice di voler candidare “lo stagnino del mio paese”. “Quando ci sono gli abbandoni – commenta – candido la povera gente, i più umili”. Belpietro insiste nella richiesta su quale sia il motivo per cui nessuno vuole l’Udeur e Mastella ribadisce il concetto, prendendosela anche con la stampa: “Perché attraverso voi passa la definizione di Mastella come male del Paese, come un tipo di politica per il potere. Sembra che l’unica attenzione del Paese e di alcune forze politiche sia quella di fregare Mastella”. “Se non ho il voto delle persone di quella tanto disprezzata Campania – sottolinea Mastella – pazienza… torno volentieri a fare le cose che facevo da ragazzo. Recupererò una mia serenità che forse in tanti anni, per l’acuirsi delle tensioni sul piano politico, non ho mai avuto e non ho mai goduto. La vita continua”.

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