Il sondaggio in questione è quello che aveva già formato oggetto, ancor prima della sua pubblicazione, di una mia segnalazione al Prefetto ed agli organi di informazione, per essere stato condotto in modo scorretto in quanto fondato su una falsa rappresentazione della realtà. I quesiti posti agli elettori riguardavano, infatti, solo tre candidati alla carica di Sindaco (Nardone, Pepe e Tibaldi), mentre veniva omessa l’indicazione della mia candidatura. In tutta evidenza, dunque, si è trattato di una rilevazione statistica priva di ogni fondamento scientifico avente il mero obiettivo di disinformare gli elettori e fare propaganda.
Ovviamente il sondaggio attribuisce a Fausto Pepe la vittoria al primo turno! Questo è l’obiettivo che l’ex Sindaco tenta di raggiungere in tutti i modi, anche con il ricorso a volgari trucchi, essendo ossessionato dall’idea del ballottaggio, quando diventerebbe palese l’imbarazzante accordo con il PDL per i voti del centrodestra.
Il sondaggio di Fausto Pepe è una colossale bufala e lo dimostra il fatto che non sia stato trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per la pubblicazione, prevista dalla legge, sul sito www.sondaggipoliticoelettorali.it. Come chiunque potrà verificare, su questo sito governativo vengono diffusi i sondaggi effettuati con serietà e rigore scientifico, indicando la società che li ha eseguiti, i criteri di campionamento, il periodi di rilevazione ed il committente. Chi avesse cura di visitare il sito, noterà anche che Benevento è l’unico capoluogo di provincia campano, in cui si vota per le amministrative, per il quale non risultano effettuati sondaggi ufficiali.
ORA chiedo nuovamente a Fausto Pepe, dunque: perché il suo sondaggio non è pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri? Quale società lo ha effettuato? Quanto è costato? Chi lo ha pagato?
Antonio Medici
Candidato alla carica di Sindaco per la lista ORA – Occorre Reagire Adesso
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