Il gip Flavio Cusani ha archiviato la pratica motivando che in base ai "nuovi apporti documentali dell'indagato (che all'epoca dei fatti – 2009 – registrò la conversazione con gli agenti col proprio telefonino) non può dirsi che il De Iapinis, anche tenuto conto della particolarità della contingente situazione in cui si trovava, abbia tenuto un comportamento oltraggioso o di resistenza ai pubblici ufficiali esulando tale finalità da ogni sua intenzione ed atteggiamento psicologico comunque influenzato da modalità comportamentali poco comprensibili dei pubblici ufficiali". Questa ultima frase del dispositivo del magistrato, che ha archiviato la sua posizione penale, soddisfa De Iapinis il quale ha così commentato il provvedimento: "Si trattava di andare fino in fondo in quanto, pur avendo dimenticato a casa la patente di guida per la fretta, in quella circostanza chiesi la comprensione ai due agenti di farmi andare in ospedale poiché in gioco c'era la vita di un amico. Non ci fu verso, venni denunciato. Oggi finalmente giustizia è fatta".
ARTICOLI CORRELATI