OPERAZIONE DEI CARABINIERI IN VALLE CAUDINA. TURBATA LIBERTA’ DEGLI INCANTI E TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI VALORI. COINVOLTO ANCHE UN SINDACO

Blitz dei carabinieri di Montesarchio: indagati anche imprenditore e vigile urbano

Turbata libertà degli incanti e trasferimento fraudolento di valori: tre misure cautelari nel Beneventano, ai domiciliari un sindaco della Valle Caudina, in carcere imprenditore del settore rifiuti. Stamattina, a chiusura di complesse indagini coordinate dalla Procura di Benevento, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale beneventano e della Compagnia di Montesarchio hanno dato esecuzione ad una misura cautelare nei confronti di tre indagati. Tra questi figurano un imprenditore, un sindaco ed un vigile urbano. Gli inquirenti hanno riscontrato la turbata “regolarità di alcune procedure pubbliche del relativo Comune” scrive in una nota il procuratore Aldo Policastro, che riguardano lavori pubblici, sociale e raccolta rifiuti.

Irregolarità sarebbero emerse nella gara d’appalto relativa ai lavori di messa in sicurezza e di sistemazione idraulico-forestale di una strada, resa possibile grazie alla ritenuta collusione tra il Sindaco ed un Vigile Urbano – quale membro della commissione di gara – con l’impresa aggiudicataria individuata a monte. Il sindaco gli avrebbe commissionato anche “piccoli lavori di manutenzione stradale per accontentare il proprio elettorato che l’imprenditore eseguiva a titolo di favore. In secondo episodio avrebbe riguardato la gara “per l’affidamento del servizio di accoglienza integrata per i minori stranieri non accompagnati” attraverso la costituzione di una ATI (associazione temporanea di imprese) promossa in prima persona dal sindaco, individuando anche l’immobile da destinare all’accoglienza dei minori, nella consapevolezza che i locali non fossero ancora idonei alla ricezione degli ospiti: una gara non completata per problemi tecnici “riscontrati dall’ATI promossa dal Sindaco nell’inserimento della domanda al sistema MEPA” si legge nella nota della Procura.

Inoltre, irregolarità sarebbero emerse anche nella procedura di “affidamento del servizio di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati” affidata a marzo 2022 all’impresa che risultava già affidataria del servizio, in violazione del principio di rotazione, attuando una effettiva alterazione concorrenziale dell’affidamento.

I fatti dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Benevento riguarderebbero Tocco Caudio, piccolo Comune della Valle Caudina che conta meno di 1500 anime. Ai domiciliari è finito il sindaco Gennaro Caporaso. L’azienda dei rifiuti coinvolta nelle indagini è la Panella Ecologia di Montesarchio (Benevento), già coinvolta in precedenti inchieste che, nel 2021, avevano portato all’arresto dell’imprenditore Nicola Panella, con l’azienda già sottoposta a sequestro preventivo e amministrazione giudiziaria. L’impresa aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti “risultava l’unico operatore economico a rispondere alla richiesta di negoziazione del Comune” si legge nella nota del procuratore Policastro. La gara era stata aggiudicata “per un periodo di due anni, coincidenti con il termine del mandato del Sindaco ed inferiore al termine inizialmente ipotizzato, abbassando di fatto l’importo posto a base della gara e quindi consentendo di svolgere una procedura negoziata con invito di almeno 5 operatori”.

Inoltre, per ottenere l’aggiudicazione, l’imprenditore avrebbe omesso di indicare che la ditta era già sotto sequestro. Le ulteriori attività d’indagine hanno permesso agli investigatori di raccogliere gravi indizi nei confronti di Panella per il reato di trasferimento fraudolento di valori: secondo l’accusa, avrebbe intestato in maniera fittizia quote societarie di un’impresa a due prestanome, per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

I carabinieri hanno eseguito anche il sequestro preventivo, disposto dal gip Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura, della società, compresi gli asset aziendali, i beni strumentali, i beni mobili e immobili alla stessa intestati. In corso anche numerose perquisizioni e risultano indagati per gli reati altre 10 persone che saranno interrogati nei prossimi giorni.

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