Orlando (PDL): “Attenzione su legalità ed efficienza”

“Utilizzare, dunque, le fonti d’informazione per circuitare idee e proposte e per stimolare il dibattito risulta essere, prima di tutto, un dovere civico mirato a coinvolgere il più possibile la comunità in cui si vive ed opera. Partiamo dalla semplificazione burocratica e, conseguentemente, dalla trasparenza degli iter. Qualche passo in avanti il comune capoluogo lo ha fatto, sia in termini di modernizzazione che di dinamicizzazione, ma ancora tanto ci sarebbe da fare. Mi riferisco, in particolar modo, ad alcuni settori della macchina amministrativa non ancora coinvolti in questa faticosa opera di trasformazione. Spesso le resistenze vengono proprio dall’interno e frequentemente sono dovute, da una parte, alla umana contrarietà ai cambiamenti, dall’altra, dalla strategica voglia di detenere in prima persona le informazioni. Prendiamo ad esempio la struttura tecnica e gli atti ad essa collegati. L’utente vorrebbe, ferma restando la legge ed i tempi connessi, avere certezze ed invece, spesso, (troppo spesso) si ritrova di fronte a numerose difficoltà, all’apparenza insuperabili. Un tentativo incisivo per rendere più approcciabili i problemi verrebbe sicuramente apprezzato dai cittadini che, viceversa, tendenzialmente sono sempre più portati alla critica proprio dalle difficoltà e dalla mancanza assoluta di volontà collaborativa. Contemporaneamente, un aumento di trasparenza ridurrebbe i sempre possibili tentativi di infiltrazione mirati essenzialmente alla tutela di interessi privati e alla neutralizzazione di qualsiasi tentativo di attacco all’illegalità. Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo: i protocolli valgono se si è capaci di renderli operativi, altrimenti restano fumosi e teorici esercizi di buona volontà. La città deve dunque riaprire un forte confronto al suo interno nel tentativo di dare nuova linfa alla discussione sullo sviluppo complessivo e sulle necessità ad esso connesso. Non è più accettabile, infatti, l’accettazione passiva e quotidiana di scelte che modificano l’intero Sannio e che tendono alla sua irreversibile marginalizzazione. Oltre all’efficienza, infatti, si rischia di perdere servizi ed uffici in totale controtendenza a quelli che sono i reali bisogni della comunità. Fare quadrato su queste irrinunciabili questioni, riuscire a tal fine a mettere da parte le divisioni, supportare con fatti ed atti concreti tali rivendicazioni, sarebbe un indispensabile ed intelligente atto di serio impegno. Rinunciarvi, di contro, rappresenterebbe una indecente ed inspiegabile mancanza di responsabilità che andrebbe punita, al momento opportuno, in maniera compatta dagli elettori che non dimenticano e che, in silenzio, osservano e giudicano.”Nazzareno OrlandoCapogruppo AN – PdL al Comune

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