Pavia: contro violenze sui medici posti di polizia e sicurezza in ospedali della provincia

Milano, 15 mar. (Adnkronos) – Presidi di Polizia nei tre maggiori ospedali della provincia di Pavia, il policlinico San Matteo e gli ospedali di Vigevano e Voghera e servizi di guardie giurate a supporto, valorizzazione dello strumento operativo del ‘punto a punto’ tra presidi sanitari e forze dell’ordine per garantire serenità e sicurezza al personale sanitario e agli utenti. Questi, oltre alla previsione di una rimodulazione del servizio di guardie giurate all’ospedale di Stradella e alla verifica dell’adeguatezza delle misure strutturali di difesa passiva, dei sistemi di videosorveglianza e dell’illuminazione all’esterno dei nosocomi, i principali interventi di cui si è discusso questa mattina nella riunione di coordinamento delle forze di polizia, presieduta dal prefetto Francesca De Carlini, tenutasi a Palazzo Malaspina alla presenza del questore, del comandante provinciale dei carabinieri, della guardia di finanza, del direttore generale dell’Asst e del policlinico San Matteo, oltre al direttore sanitario dell’Asst e dei direttori medici di presidio degli ospedali di Voghera e Vigevano e del policlinico San Matteo.

Nel corso della riunione, i partecipanti hanno condiviso anche una strategia complessiva che comprenda anche momenti di formazione degli operatori sanitari sulle misure di autotutela da adottare in casi di potenziale rischio e sulle modalità di interfacciarsi con i pazienti che denotano in prima battuta profili psichici particolari o forme caratteriali violente o aggressive. Nel corso del confronto è emerso, tuttavia, un quadro generale che non deve procurare esponenziali allarmismi, in ragione dell’analisi e della lettura congiunta dei dati e degli episodi.

“La sicurezza nei pronto soccorso, già dallo scorso mese di gennaio all’attenzione del prefetto, in applicazione di un preciso indirizzo del ministro dell’Interno -spiega il prefetto Francesca De Carlini a margine dell’incontro- costituisce un obiettivo primario che le istituzioni tutte sono chiamate a garantire. Gli ospedali sono luoghi aperti al pubblico, crocevia delle fragilità umane; in tali luoghi, a maggior ragione, i cittadini devono essere tutelati, unitamente agli operatori sanitari, da azioni violente e predatorie, raid e episodi estemporanei come quello recentemente occorso a Vigevano”.

Soddisfazione per il percorso avviato e per la concretezza della risposta delle istituzioni coinvolte è stata espressa dal prefetto a conclusione della riunione: “Aumentare il livello di protezione degli ambienti ospedalieri, anche intervenendo con misure di sicurezza strutturali, è l’unica risposta efficace per il personale sanitario che svolge un servizio essenziale per la nostra comunità”, ha affermato.

All’attenzione della riunione, anche con la presenza del presidente di Federfarma di Pavia, c’è stato anche il fenomeno dei reati predatori a danno delle farmacie. A fronte dei furti commessi negli ultimi mesi e per molti dei quali sono stati individuati gli autori, è stata condivisa l’opportunità, in linea con le previsioni del protocollo d’intesa sottoscritto tra prefettura e Federfarma, di rinnovare l’attenzione degli operatori farmaceutici, anche in questo caso, sull’adozione di misure di autoprotezione, antieffrazione e formazione: “L’attenzione al fenomeno è massima e i risultati conseguiti dalle forze di polizia lo dimostrano”, ha detto il prefetto assicurando al presidente di Federfarma la continuità dell’impegno delle forze dell’ordine.

ARTICOLI CORRELATI