PD. ALLEANZE AMMINISTRATIVE – OPPORTUNE PRECISAZIONI.

Nel merito delle Alleanze amministrative riscontriamo, purtroppo, confusione e leggerezza anche da parte di protagonisti di lungo corso della vita politica e partitica locale.

Nel Partito Democratico, chi abbia la competenza esclusiva delle decisioni è sancito in modo chiaro e netto dallo Statuto Nazionale approvato a Bologna il 17 novembre 2019. Presenti e votanti 4 dei 5 componenti sanniti dell’Assemblea: Pepe, Valentino, Mortaruolo e Del Basso De Caro. L’art. 15, comma 1, recita: «Ai competenti organi delle Unioni regionali e delle Unioni provinciali di Trento e Bolzano, nonché agli Organi locali, è riconosciuta autonomia politica, programmatica, organizzativa e finanziaria in tutte le materie che il presente Statuto non riservi alla potestà degli organi nazionali, comprese le alleanze politiche ed elettorali a livello regionale, provinciale e comunale […]».

Prosegue il successivo comma 2: «Gli Organi nazionali intervengono negli ambiti riservati ai livelli regionali, delle province autonome e locali soltanto se e nella misura in cui gli effetti della loro azione possono pregiudicare i valori fondamentali del partito definiti dal Manifesto e dal Codice etico […]».

Non a caso, a Napoli, capoluogo di regione, sta organizzando la Coalizione in vista delle comunali di primavera il Segretario cittadino, Marco Sarracino, il quale, anche oggi (Corriere del Mezzogiorno), ha dichiarato di star costruendo «un’alleanza larga, innanzitutto con i partiti di governo come il Movimento 5 Stelle, ma anche con il civismo». Trattasi, daltronde, della linea politica nazionale del partito stabilita da Zingaretti e condivisa da tutti gli Organismi dirigenti. Linea che applichiamo coerentemente a Benevento.

Tutto il resto rischia di assumere il tono di un «vacuo chiacchiericcio».

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