Pd: Damiano, ‘bene Bonaccini, il lavoro torni centrale e si vada oltre il jobs act’

Roma, 28 gen. (Adnkronos) – “Ieri, ai cancelli di Mirafiori, di fronte agli operai della ex Fiat, Stefano Bonaccini ha pronunciato parole forti e chiare sul tema del lavoro. Parole che condividiamo perché affrontano in modo diretto alcune delle cause dello storico distacco tra il Pd e i lavoratori, giunto ormai al quarto tra i partiti per consenso”. Così Cesare Damiano del Pd.

“Il primo punto, fondamentale e positivo, è la riaffermata centralità del lavoro a tempo indeterminato che si riassume in una formula: il lavoro flessibile deve costare di più di quello stabile se vogliamo fermare la precarietà e il lavoro povero. Il secondo punto, sottolineato da Bonaccini, è relativo al tema dei licenziamenti: intervenire sull’articolo 18 è stato un errore. Non a caso la Corte Costituzionale ha suggerito ai legislatori di intervenire per correggere il dispositivo della legge Fornero del 2012 a proposito di reintegrazione nel posto di lavoro”.

“Il terzo punto riguarda la necessità di andare oltre il Jobs Act, tenuto conto, anche in questo caso, delle pronunce della Consulta che, di fatto, hanno cancellato il contratto a tutele crescenti. Noi pensiamo che da qui occorra ripartire per correggere una impostazione sui temi del mercato del lavoro che ha fatto della flessibilità/precarietà del lavoro un totem al quale tutto doveva essere sacrificato. Aver parlato di questi temi, anche riconoscendo i limiti della nostra azione, in un luogo simbolico come la Fiat di Mirafiori è sicuramente un buon inizio per riannodare il dialogo che da tempo abbiamo smarrito con il mondo del lavoro”.

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