Pd, Fausto Pepe: “Irresponsabile contrapporre il capoluogo alla provincia”

La nota stampa a firma di una decina di segretari di circolo del Pd, tutti di riferimento dell’area Telesina e del Titerno, volta a denigrare l’intero gruppo dirigente democrat della città capoluogo, testimonia il livello di degrado determinato da questa scellerata gestione del partito. E allora lo dico con chiarezza e in premessa: chi prova a costruire e alimentare una contrapposizione – che non esiste – tra città e provincia di Benevento produrrà un ulteriore indebolimento del territorio. Il Sannio, il suo capoluogo, i suoi 78 comuni, possono sperare di risollevare le proprie sorti soltanto ragionando insieme e chi mira ad essere investito di responsabilità di governo dovrebbe comprendere un passaggio così elementare. Come a dire: la contrarietà alla candidatura al consiglio regionale del segretario provinciale del Partito Democratico, esplicitata in queste settimane da tanti amministratori e dirigenti del Pd, trova oggi nuova forza e nuove ragioni. Per il resto, a chi ritiene strumentale evocare la strategicità del capoluogo all’interno del sistema territoriale di riferimento, consigliamo la lettura dei meccanismi individuati dall’Unione Europea per l’assegnazione dei fondi strutturali. Per il Pd cittadino, per l’esperienza di governo che mi onoro di guidare, invece, parlano gli atti amministrativi e le battaglie politiche. Dalla prospettiva logistica, intimamente legata allo sviluppo infrastrutturale proprio della valle Telesina, al rilancio del Patto Territoriale, per citare qualche fatto. E ancora, soltanto pochi mesi fa, l’intero gruppo dirigente del partito plaudiva al ‘contributo di solidarietà’ che la città forniva alle altre realtà della provincia in occasione delle elezioni provinciali. E neanche serve ricordare il contributo elettorale che la città di Benevento ha portato al Pd ad ogni appuntamento con le urne, a prescindere dalle candidature. Dunque: la visione del Sannio che proponiamo oggi, e che pratichiamo da decenni, ci consente di non cadere nei tranelli di Mortaruolo. Il segretario oggi si compiace di documenti che attaccano il gruppo dirigente del Pd cittadino, ieri invece preferiva nominare saggi e commissioni utili a ribadire esiti di processi predeterminati, domani chissà… per noi il terreno di confronto è un altro. Per noi, le idee si misurano con le teste di persone capaci di condividerle e realizzarle, non con finte acclamazioni o firme poste in calce a un documento. Per questo ci sentiamo di dire che il nostro impegno programmatico, politico, numerico, non mancherà neanche questa volta. Stia tranquillo, dunque, il segretario provinciale: continueremo a supportare quel centrosinistra che a Benevento ha raggiunto posizioni di vertice e di governo anche e soprattutto grazie al contributo di tante persone che oggi, dinanzi all’epilogo delle vicenda candidature, non devono sentirsi tradite. Continueremo la nostra battaglia: per le idee e non per gli uomini, per il centrosinistra e non per una corrente, per Vincenzo De Luca e non per Erasmo Mortaruolo”.

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