Peculato: legali Romani, ‘agito in buona fede, pronto a restituire soldi’

Milano, 14 lug. (Adnkronos) – Paolo Romani, indagato per peculato a Monza, “ritiene che se ha sbagliato a interpretare la legge, i regolamenti, le prassi e la consuetudine restituirà immediatamente tutti i fondi in discussione, poiché egli versava nella più totale buona fede”. Così i difensori, gli avvocati Giammarco Brenelli e Daniele Benedini, intervengono sull’ipotesi di reato a carico del senatore in merito l’utilizzo di fondi residui del vecchio gruppo senatoriale di Forza Italia.

I legali osservano che “la questione circa la illegittimità dell’utilizzo delle somme è non poco opinabile. Nell’attività di gestione di tali fondi vi erano buoni motivi, con fondamento nel diritto civile e nel diritto parlamentare e in precise sentenze della magistratura su episodi precedenti che giustificavano un utilizzo discrezionale dei fondi nell’ambito del vuoto legislativo che ha preceduto la regolamentazione dei fondi dei gruppi da parte del Senato stesso”.

Inoltre, “secondo consuetudini, consolidate nella prassi e nella giurisprudenza penale e civile, esattamente sul tema, detti fondi non erano assoggettati a qualsivoglia rendicontazione, che non era prevista -concludono – né per legge e né per regolamento”.

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