PIANO PROVINCIALE RIFIUTI

L’assessore provinciale all’ambiente Gianluca Aceto ha illustrato il Piano, peraltro scaricabile dal sito: www.ambienteprovincia.benevento.it, alla presenza del Direttore generale e amministratore Unico della Società SAMTE, Raffaele Bianco.

Al termine dell’illustrazione, che segue i quattro incontri zonali dei giorni scorsi nel corso dei quali Aceto ha incontrato i sindaci del Sannio, e che precede il confronto con le Associazioni ambientaliste, fissato per il prossimo lunedì 17 maggio, è seguito una ampio dibattito con l’intervento di numerosi esponenti del mondo sindacale e delle forze produttive.

I problemi venuti in rilievo nel corso di questa audizione concernono, in particolare, il destino dei lavoratori del settore e la definizione sollecita del Piano industriale per la gestione del ciclo rifiuti nel Sannio.

Al termine dell’audizione protrattasi per circa tre ore, l’assessore Aceto si è dichiarato molto soddisfatto dell’andamento dei lavori.

“Abbiamo raccolto numerose osservazioni e proposte, portate avanti con spirito critico, ma costruttivo – ha detto Aceto. Ne terremo conto all’atto della formulazione, entro pochi giorni, delle proposte definitive di Piano da sottoporre al Consiglio provinciale. Non intendo presentare un Piano quale che sia, ma – ha spiegato Aceto – un Piano che funzioni: prendo atto con soddisfazione – ha aggiunto l’assessore – che dagli interventi di stamani non sono emerse contestazioni, ma elementi migliorativi. Sono altresì soddisfatto – ha aggiunto l’assessore – della acquisita consapevolezza generale che sia necessario procedere sulla strada della pianificazione di lungo periodo per i rifiuti, pur mentre sono presenti problemi gestionali di non poco conto per il quotidiano. Mentre procediamo sulla strada dell’adeguamento della nostra Provincia ai protocolli internazionali per un migliore rapporto con l’ambiente e mentre registriamo rinnovato interesse per il nostro Forum ambientale, rivolgo un appello a tutti per accelerare sulla strada della raccolta differenziata dei rifiuti. Questa metodica è indispensabile per accedere alle risorse finanziarie europee e far decollare dunque l’intero ciclo dei rifiuti, superando così il blocco imposto da Bruxelles dopo le procedure d’infrazione”.

 

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